Il mercato dei social in Italia rallenta: X crolla, regge solo TikTok

Social media e ragazzi

Sempre più preoccupanti sono le conseguenze negative per i ragazzi se troppo attaccati ai social media-cryptohack.it

Redazione Cryptohack

1 Dicembre 2025

Roma, 30 novembre 2025 – Il mercato italiano dei social media ha raggiunto una fase di saturazione, caratterizzata da un calo degli utenti su alcune piattaforme chiave e da un riequilibrio nei flussi di utilizzo tra i diversi social. È quanto emerge dall’analisi condotta dall’esperto digitale Vincenzo Cosenza, che ha utilizzato i dati del sistema di rilevazione Audicom-Audiweb, presentati in anteprima all’ANSA.

Il crollo di X e il calo di altri social tradizionali

Secondo l’analisi di Cosenza, tra gennaio 2024 e settembre 2025 si è registrata una perdita complessiva dello 0,16% degli utenti social in Italia, con un ridistribuzione delle preferenze tra le varie piattaforme. Il dato più significativo riguarda X (ex Twitter), che ha subito un crollo del 12,8% tra il 2023 e il 2024, seguito da un ulteriore tracollo del 27,6% nei primi mesi del 2025, con una perdita totale di circa 4,4 milioni di utenti. Anche il tempo speso su X è diminuito drasticamente, con un calo del 30%.

Altri social in flessione includono Twitch (-35%), Snapchat (-4,4%) e Tumblr (-40%), confermando una generale diminuzione dell’attenzione verso alcune piattaforme tradizionali.

Crescono Threads e Reddit, mentre TikTok tiene grazie al tempo speso

In controtendenza rispetto ai colossi in calo, tra i cosiddetti “piccoli outsider” si segnalano crescite importanti per Threads, il social di Meta nato come risposta a X, che a settembre 2025 contava sei milioni di utenti, con un incremento del 31,6% nei primi nove mesi del 2025. Ancora più significativa è la crescita di Reddit, il forum aggregatore, che ha registrato un aumento del 46% nel 2024 e dell’81% nei primi mesi del 2025, risultando la piattaforma in più rapida espansione.

Tra i grandi nomi, resta stabile al quarto posto TikTok con un’audience di 22,4 milioni di utenti. Sebbene si sia registrato un lieve calo dello 0,6% tra i primi nove mesi del 2024 e 2025, il social cinese si distingue per un aumento del 27% del tempo speso dagli utenti, elemento chiave che sostiene la sua tenuta sul mercato.

Classifica e dinamiche d’uso delle principali piattaforme social

La classifica delle piattaforme più utilizzate dagli italiani vede saldamente al primo posto YouTube, con un’audience di 37,1 milioni di persone (+0,5% rispetto al 2023), anche se con un leggero calo dell’1% tra i primi nove mesi del 2024 e 2025. Subito dopo si posiziona Facebook, con una media mensile di circa 35,8 milioni di utenti, che però perde un milione di utenti (-2,9%) nell’ultimo periodo, pur mantenendo il primato per il tempo medio speso dagli utenti (13 ore e 29 minuti al mese).

Sul podio c’è anche Instagram, con quasi 32,9 milioni di utenti, ma con un decremento di 1,9 punti percentuali nel 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. La piattaforma viene utilizzata in media per 8 ore e 52 minuti al mese. A seguire, al quinto posto, si distingue Telegram con 16,5 milioni di utenti (+1,2% rispetto al 2023), anche se con un lieve calo dell’1,5% negli ultimi mesi. Infine, LinkedIn registra circa 15 milioni di utenti mensili, ma con un calo continuo, prima del 13% e poi del 7,7%, e soffre di un “gran problema di coinvolgimento” con appena 15 minuti di utilizzo medio al mese.

L’ingresso dell’intelligenza artificiale e le prospettive future

Vincenzo Cosenza sottolinea come lo scenario dei social media in Italia possa subire una trasformazione significativa nei prossimi mesi grazie all’introduzione massiccia di contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Alcune piattaforme stanno già sperimentando chatbot e strumenti basati sull’IA per aumentare l’engagement degli utenti.

In particolare, Meta ha iniziato a offrire agli utenti la possibilità di creare e interagire con chatbot, mentre X sta integrando l’assistente virtuale Grok nelle sue funzionalità. Cosenza prevede inoltre che TikTok potrebbe adottare mosse più decise, dato che la sua società madre, ByteDance, sta investendo pesantemente nello sviluppo di modelli generativi. Questi sviluppi potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui gli utenti si rapportano ai social media nel prossimo futuro.

L’analisi di Cosenza e i dati Audicom-Audiweb confermano dunque un mercato dei social media in Italia in fase di maturazione, con dinamiche di utilizzo in evoluzione e nuove sfide determinate dall’innovazione tecnologica.

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