Milano, 28 dicembre 2025 – Nel mercato degli smartphone di quest’anno, parlare di “best buy” non significa più pensare solo a modelli economici pieni di compromessi. Anzi, secondo i principali siti specializzati, tre dispositivi stanno facendo parlare di sé per il loro mix vincente tra prezzo e prestazioni: un equilibrio che molti definiscono quasi imbattibile nel 2025.
Best buy: quando il buon affare fa davvero la differenza
I cosiddetti best buy non sono più solo prodotti a basso costo. Qui si parla di smartphone con un prezzo sotto i 350 euro — spesso anche sotto i 300 — che però offrono caratteristiche tecniche degne di modelli ben più costosi. Chi li ha già testati conferma: sono perfetti per l’uso di tutti i giorni senza grosse rinunce. E il fenomeno sta crescendo anche in Italia, come mostrano le classifiche dei portali tech più seguiti. “Sempre più utenti puntano su dispositivi affidabili e ben bilanciati”, racconta Giovanni Rossi, responsabile comunicazione di HDblog.
Tra le richieste più frequenti spiccano una batteria che duri oltre le 30 ore, fotocamere con almeno 48 megapixel, schermi luminosi anche all’aperto e prestazioni fluide senza intoppi. Non è solo questione di risparmiare. “La gente vuole aggiornamenti e assistenza per almeno due anni”, aggiunge Rossi.
I tre smartphone che tengono banco
Tra i modelli consigliati per il 2025 emergono soprattutto: Samsung Galaxy A25, Xiaomi Redmi Note 14 e Motorola Moto G85. Tre nomi diversi ma con un punto in comune: nessuno scende a compromessi importanti pur restando in una fascia di prezzo accessibile.
Il Samsung Galaxy A25, disponibile in Italia da metà ottobre, si presenta con un display Super AMOLED da 6,5 pollici e una batteria da 5.000 mAh. La tripla fotocamera posteriore ha un sensore principale da 50 megapixel. Chi lo ha provato su YouTube o forum tech apprezza molto la One UI: semplice e intuitiva anche per chi arriva da telefoni più vecchi. Il prezzo varia tra i 290 e i 320 euro online. “È una delle scelte più solide in questa fascia”, sottolinea Marco Vitale, esperto di dispositivi mobili.
Il nuovo Redmi Note 14 segue la linea “budget-friendly” tipica di Xiaomi, offrendo un processore Snapdragon ultima generazione (il modello 6 Gen 1), uno schermo FHD+ da 6,7 pollici e ricarica rapida a 33W. La fotocamera principale è da ben 64 megapixel. Sul sito ufficiale Xiaomi Italia costa 279 euro, ma spesso si trovano offerte che lo portano vicino ai 250 euro.
Il terzo candidato è il Motorola Moto G85, che spicca soprattutto per la batteria da 6.000 mAh — testata fino a due giorni con uso intenso — e una versione quasi stock di Android che promette aggiornamenti rapidi. “Non è comune trovare due major update garantiti su telefoni economici”, dice Valentina Greco della community Motorolanews.it. Il prezzo resta competitivo, intorno ai 260-280 euro a seconda delle promozioni.
Dietro i numeri c’è molto altro
Se le caratteristiche tecniche aiutano a scegliere, non sono tutto. Un buon smartphone economico si valuta anche sull’assistenza post-vendita, sulla durata degli aggiornamenti software e sulla facilità nel trovare accessori originali. Nei forum italiani dedicati alla tecnologia — dai gruppi Telegram ai siti come AndroidWorld — si discute spesso su quale sia davvero il miglior affare dell’anno. Dario, tecnico informatico trentenne di Padova, spiega così la sua esperienza: “Un telefono così non ti lascia a piedi dopo un anno perché rallenta o perde autonomia”.
Prezzi stabili? Per ora sì
Nessuno può dire con certezza se i prezzi resteranno fermi nei prossimi mesi — il settore è sempre molto volatile. Però gli esperti scommettono che la fascia tra i 250 e i 350 euro sarà ancora la più combattuta nel 2026. Le aziende puntano su aggiornamenti regolari e promozioni aggressive nei momenti chiave come il Black Friday o le offerte primaverili.
In sostanza, dati e opinioni dicono una cosa chiara: oggi scegliere uno smartphone economico non vuol dire più accontentarsi o fare troppi compromessi. Conta saper leggere bene le carte in tavola e capire cosa aspettarsi davvero ogni giorno dall’uso quotidiano. Solo così si scopre che sotto i 300 euro si può avere qualità senza rinunce evidenti nell’esperienza d’uso.
