Hyperliquid fa il pieno di successi: il token raggiunge nuovi massimi storici, quali sono le prospettive future?

Hyperliquid fa il pieno di successi: il token raggiunge nuovi massimi storici, quali sono le prospettive future?

Hyperliquid fa il pieno di successi: il token raggiunge nuovi massimi storici, quali sono le prospettive future?

Salvatore Broggi

11 Settembre 2025

La giornata di ieri ha segnato un punto di svolta significativo per Hyperliquid, una delle piattaforme decentralizzate più promettenti nel panorama delle criptovalute. Il suo token, HYPE, ha raggiunto un nuovo massimo storico, avvicinandosi alla soglia dei 55 dollari, dopo un impressionante rally che ha catturato l’attenzione di trader e investitori. Da mesi si discute dell’impatto e delle potenzialità di questo progetto, che riesce a distinguersi nel settore crypto grazie a un modello di business innovativo e a un forte product-market fit. Hyperliquid, infatti, è l’unica piattaforma decentralizzata in grado di competere con i giganti centralizzati in termini di volume di trading sui contratti a termine.

HYPE di Hyperliquid scatenato: i prezzi corrono

Non si può sottovalutare il percorso straordinario che Hyperliquid ha compiuto in meno di un anno. Quando il token HYPE è stato lanciato a novembre 2024, la sua quotazione era di soli 2 dollari. Oggi, con un aumento vertiginoso che ha portato il valore a quasi 55 dollari, assistiamo a una crescita complessiva di oltre 27 volte. Ma quali sono le ragioni di questo successo?

  1. Utilità reale: La piattaforma Hyperliquid offre un caso d’uso solido e soddisfa un elevato interesse per il trading in leva.
  2. Liquidità ottimale: A differenza degli scambi centralizzati, Hyperliquid è l’unico DEX professionale capace di garantire spread ridotti sia per le operazioni spot che per quelle a termine, e commissioni competitive.
  3. Innovazione e speculazione: Le performance del token HYPE sono quindi il riflesso di un prodotto innovativo che ha attratto speculazioni positive.

Oltre a essere il token principale della rete HyperEVM, HYPE svolge un ruolo cruciale nel processo di staking per il consenso Hypercore. La community di Hyperliquid è entusiasta e impegnata, mostrando una forte determinazione nel mantenere le proprie partecipazioni senza cedere facilmente alle tentazioni del mercato.

C’è fomo per l’introduzione della stablecoin USDH

Un ulteriore fattore che ha alimentato l’ascesa di HYPE è l’introduzione della nuova stablecoin USDH all’interno dell’ecosistema Hyperliquid. Questa stablecoin è destinata a sostituire, almeno in parte, l’attuale USDC utilizzato per le transazioni sulla piattaforma. Attualmente, si stanno valutando diverse entità come possibili emittenti di USDH, tra cui Native Markets, Paxos, Frax, Agora e Sky (ex Maker).

Questa mossa è stata accolta positivamente dal mercato, poiché tutte queste organizzazioni hanno promesso di destinare fino al 100% delle future entrate per il riacquisto di HYPE. Le previsioni indicano che potrebbero generarsi annualmente circa 200 milioni di dollari di entrate, che verrebbero utilizzati per ridurre l’offerta circolante di HYPE. Sebbene l’immediata reazione del mercato, con un incremento del 16% in soli due giorni, possa sembrare esagerata, non sorprende che molti investitori stiano entrando in modalità “fear of missing out” (FOMO).

C’è interesse per far parte dell’ecosistema Hyperliquid

Fino a pochi anni fa, l’idea di una piattaforma decentralizzata come Hyperliquid non suscitava grande interesse. Tuttavia, oggi, con oltre 660.000 utenti e volumi giornalieri che superano i 9 miliardi di dollari, la scena è cambiata drasticamente. Recentemente, la piattaforma ha integrato il wallet non custodial Rabby, che ha aggiunto la funzione “perps” alla sua estensione, avvalendosi della tecnologia di Hyperliquid. Inoltre, Ethena Labs ha annunciato l’imminente integrazione delle risorse USDe e USDtb nel DEX, grazie a una partnership con la piattaforma Based.

L’interesse per Hyperliquid si estende anche al mondo TradFi. Jan VanEck, CEO di VanEck, ha espresso pubblicamente il suo supporto per Hyperliquid, affermando di voler contribuire infrastrutturalmente al progetto. VanEck ha anche rivelato di possedere quote in HYPE da diversi mesi, evidenziando la crescente attenzione istituzionale verso questa piattaforma.

Per quanto ancora potrà continuare la favola di HYPE?

La grande domanda che si pongono molti investitori è: c’è ancora spazio di crescita per HYPE? Nonostante l’esplosione dei prezzi, il mercato dei derivati crypto è ancora dominato da piattaforme centralizzate, il che suggerisce che c’è un potenziale significativo per attrarre nuovi utenti. Le piattaforme decentralizzate, infatti, stanno guadagnando terreno rispetto a quelle centralizzate, il che avvantaggia Hyperliquid in questo contesto.

Tuttavia, è fondamentale monitorare eventuali problemi tecnici che potrebbero influenzare negativamente la piattaforma, oltre alla possibilità che concorrenti emergenti offrano incentivi più allettanti. Recentemente, è emerso un nuovo competitor, Lighter, ma al momento non rappresenta una minaccia concreta.

Se Hyperliquid continuerà a espandere le sue metriche di open interest e volumi come ha fatto fino a ora, ci si può aspettare un ulteriore rally per il prezzo del token. Alcuni esperti, come Arthur Hayes, sono particolarmente ottimisti, ipotizzando che HYPE possa crescere di 126 volte nei prossimi tre anni. Altri, più cauti, prevedono che il token potrebbe raggiungere facilmente gli 80 dollari, con la possibilità di superare i 100 dollari in un futuro non troppo lontano, posizionando HYPE tra le prime dieci criptovalute del mercato.

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