Milano, 20 novembre 2025 – Mentre il mercato delle criptovalute resta in ribasso, il token Hyperliquid (HYPE) fa segnare un piccolo ma significativo passo avanti. Negli ultimi sette giorni, infatti, ha guadagnato un +6,20%, andando controcorrente rispetto al trend negativo che sta colpendo il settore. Per gli addetti ai lavori, questo dato conferma la tenacia del progetto, nonostante la volatilità e le recenti turbolenze.
Hyperliquid si prende la scena nel 2025
Al momento, HYPE si scambia intorno ai 41 USDT, dopo quattro giorni consecutivi di rialzi. Novembre, però, non è stato un mese facile: ha perso il –5,80%, anche se meno rispetto al –3,40% di ottobre. Il vero colpo però arriva guardando l’anno: un balzo del +70% che mette Hyperliquid tra i migliori token della Top 20 del 2025. A distanza, troviamo Binance Coin con un +30%, mentre Tron, Bitcoin Cash e Unus Sed Leo restano in positivo ma con margini più bassi. Molti altri asset digitali invece arrancano e alcuni hanno perso fino al 60%.
Il caso POPCAT e la tenuta di Hyperliquid
Qualche scossone non è mancato. Nei giorni scorsi, un trader ha spostato circa 3 milioni di USDT da OKX, dividendoli in più wallet e aprendo posizioni a leva su POPCAT per un controvalore di circa 30 milioni di USDT. Questo ha fatto schizzare il prezzo del token, che però poi è crollato, causando un “bad debt” di quasi 5 milioni di USDT nel vault HLP di Hyperliquid. “La piattaforma ha resistito bene”, dicono fonti vicine al team, sottolineando che la perdita è stata assorbita senza intoppi alle operazioni quotidiane.
Capitalizzazione e posizione nel panorama globale
Ad oggi, la capitalizzazione di mercato di Hyperliquid si attesta a 13,86 miliardi di USDT, che vale l’undicesima posizione tra tutte le criptovalute. Cardano resta ancora lontano, con un distacco di circa 3 miliardi. Va detto che HYPE è un token giovane: è approdato sui principali exchange solo a dicembre dello scorso anno. Il grafico settimanale racconta una partenza in calo, con un minimo toccato ad aprile a 9,32 USDT. Da quel punto è partito un recupero deciso, segnato da un salto che ha portato il prezzo a toccare nuovi massimi storici.
Prezzi e livelli da tenere d’occhio
Il picco massimo (ATH) è stato raggiunto a metà settembre, con una quotazione di 59,40 USDT. Da allora, il prezzo è sceso rompendo il canale rialzista e tornando verso il primo supporto importante, intorno ai 34,30 USDT. Nel flash crash di inizio ottobre, il minimo è sceso fino a 30,95 USDT. Da lì c’è stato un tentativo di ripresa, con tre test consecutivi del supporto nelle settimane successive. I minimi delle ultime quattro settimane sono rimasti sopra i 34 USDT, segno, secondo gli esperti, che la struttura tecnica resta solida.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Negli ultimi quattro giorni, HYPE ha ripreso slancio e ora si avvicina alla media mobile a 50 giorni (Sma 50), intorno a 44,70 USDT. Poco più in alto c’è la resistenza chiave a 45,70 USDT: superarla potrebbe riportare il token in una fase rialzista più decisa. Sul grafico giornaliero, il prezzo ha provato più volte a superare la resistenza vicino ai 43 USDT, senza però riuscirci in modo stabile. L’indicatore RSI segnala forza nel movimento, anche se ancora sotto il livello di ipercomprato.
Gli operatori sottolineano che mantenere il supporto intorno ai 34 USDT è fondamentale per evitare nuove pressioni al ribasso. Solo se questo livello reggerà, dicono alcuni trader, si potrà parlare di un vero cambio di tendenza.
Tra alti e bassi, Hyperliquid mostra carattere
In breve, la storia recente di Hyperliquid riflette le classiche oscillazioni del mondo crypto: tanta volatilità, ma anche la capacità di rialzarsi dopo i colpi. “Il progetto dà segnali di solidità”, confida un investitore attivo sulla piattaforma. Ora resta da capire se questo slancio basterà per riportare HYPE ai livelli più alti o se il mercato, più prudente, preferirà aspettare nuovi segnali dal contesto globale delle criptovalute.
