Guida semplice per ottenere il tuo SPID in pochi passi

Guida semplice per ottenere il tuo SPID in pochi passi

Guida semplice per ottenere il tuo SPID in pochi passi

Cristina Manetti

25 Novembre 2025

Roma, 25 novembre 2025 – Ottenere lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, ormai è un passaggio obbligato per chi vuole accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Dal pagamento delle tasse all’iscrizione a scuola, dalla consultazione dei dati sanitari alla richiesta di bonus, fino all’accesso ai portali universitari: tutto passa da qui. Ma come si fa, davvero, a richiedere e attivare lo SPID? E quali sono le strade per chi preferisce farlo da casa o non è molto pratico con la tecnologia?

SPID: cos’è e perché serve davvero

Lo SPID è come una “carta d’identità digitale” che permette di entrare, con un’unica coppia di credenziali (username e password), in tanti servizi pubblici e privati. “Lo SPID semplifica la vita, riduce il numero di password da ricordare e aumenta la sicurezza degli accessi”, spiega l’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale che ne cura la diffusione. Dal 2021, quasi tutti i siti della PA chiedono obbligatoriamente lo SPID per entrare.

Cosa serve per richiederlo

Per avere lo SPID bisogna essere maggiorenni e avere un documento italiano valido (carta d’identità, patente o passaporto), la tessera sanitaria o il codice fiscale, e un indirizzo email attivo. Serve anche un numero di cellulare personale, indispensabile per ricevere i codici di verifica durante la procedura. “I dati inseriti devono corrispondere esattamente a quelli sui documenti”, avvertono gli operatori degli sportelli abilitati.

Sicurezza e riconoscimento: cosa sapere

Il sistema offre tre livelli di sicurezza: il primo richiede solo username e password; il secondo aggiunge un codice OTP (One Time Password) che arriva via SMS o si genera con un’app; il terzo, meno usato dai privati, prevede anche l’uso di dispositivi fisici come smart card. Per la maggior parte delle operazioni di tutti i giorni, il livello 2 è più che sufficiente.

La parte più delicata è il riconoscimento dell’identità. Si può fare online, usando webcam, CIE, CNS o firma digitale, oppure andando di persona a uno sportello autorizzato. “Dopo la pandemia, le richieste online sono cresciute molto”, racconta un impiegato delle Poste Italiane a Prati, Roma.

Come fare lo SPID comodamente da casa

Molti Identity Provider – come Poste Italiane, Aruba, Sielte, Lepida – permettono di completare tutta la procedura online. Basta andare sul sito del provider scelto, inserire i dati e caricare le foto dei documenti. Il riconoscimento può avvenire via videochiamata (a pagamento), firma digitale o con la Carta d’Identità Elettronica usando il PIN e uno smartphone con NFC. “Il riconoscimento con la CIE è spesso gratuito”, spiegano da Sielte.

Alcuni provider lasciano anche fare un bonifico simbolico da un conto intestato all’utente come metodo di verifica. In questi casi, però, si paga una cifra intorno ai 10 euro.

SPID gratis: quando si può

Attivare lo SPID gratuitamente è possibile scegliendo metodi di riconoscimento senza operatore in videochiamata. Poste Italiane, per esempio, offre il rilascio gratuito se si usa la CIE con PIN o se si ha un prodotto BancoPosta o Postepay certificato. Anche Lepida e Sielte propongono opzioni senza costi per chi ha firma digitale o smart card CNS.

“Abbiamo scelto la modalità gratuita con CIE e smartphone NFC: in dieci minuti avevamo tutto attivo”, racconta Marco, 34 anni, impiegato romano. Attenzione però: alcune procedure, come il riconoscimento via webcam, restano a pagamento, tra i 10 e i 15 euro.

Fare lo SPID alle Poste: come funziona

Chi preferisce il contatto diretto può andare in uno dei più di 12mila uffici postali in Italia. Basta presentarsi con i documenti, compilare un modulo cartaceo e l’operatore fa il riconoscimento. Le credenziali vengono consegnate subito o inviate via email. “Di solito servono 20-30 minuti”, dice una dipendente dell’ufficio postale di Piazza Bologna.

SPID senza smartphone: è possibile?

Al momento, avere uno smartphone è quasi indispensabile per attivare e usare lo SPID. I codici OTP arrivano via SMS o si generano con app dedicate; inoltre, molte procedure richiedono il NFC per leggere la Carta d’Identità Elettronica. Per anziani o chi ha poca dimestichezza digitale c’è la possibilità della delega, ma non tutti i servizi la accettano.

SPID con Carta d’Identità Elettronica

Chi ha una Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0) può usarla per il riconoscimento online: serve il PIN della carta e uno smartphone o tablet con NFC. Alcuni provider permettono anche l’uso della CIE con un lettore smart card collegato al pc. I costi variano: Poste Italiane offre il servizio gratis con PIN, mentre senza PIN può essere richiesto un contributo.

Tempi e consigli utili

I tempi per attivare lo SPID vanno da pochi minuti (con riconoscimento digitale) a qualche giorno (se serve verifica manuale). Le credenziali rilasciate dai provider autorizzati funzionano su ogni portale pubblico o privato che usa il sistema. “Meglio sempre controllare sul sito del provider tempi, costi e modalità aggiornate”, suggerisce AgID.

Se si hanno dubbi o problemi tecnici, ogni provider mette a disposizione guide e assistenza clienti. Il consiglio degli esperti? “Tenere pronti tutti i documenti e assicurarsi che siano ben leggibili”, raccomanda un operatore Lepida.

Con l’obbligo sempre più diffuso di usare l’identità digitale per i servizi pubblici, imparare a muoversi tra le opzioni a disposizione è una competenza che serve a tutti, giovani e meno giovani.

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