Guida semplice al jailbreak iPad: cosa è e come farlo in sicurezza

Giulio Righi

11 Dicembre 2025

Milano, 11 dicembre 2025 – Negli ultimi anni la parola “jailbreak” è tornata spesso tra le ricerche online e nei forum dedicati a chi usa iPad e iPhone. Ha suscitato curiosità, dubbi, domande. Ma cosa vuol dire davvero? E soprattutto, perché se ne parla ancora, a distanza di anni dalle prime versioni di iOS? Per capirlo, bisogna tornare indietro, fino a Cupertino.

Cos’è il jailbreak di iPad e iPhone

Il termine jailbreak, che in inglese significa “evasione dal carcere”, nel mondo Apple indica una procedura che serve a superare le limitazioni imposte da iOS. Di solito, infatti, su iPhone e iPad si possono installare app solo dall’App Store ufficiale e il sistema offre funzioni decise da Apple stessa. Il jailbreak rompe queste barriere, aprendo la strada all’installazione di programmi non autorizzati e alla modifica profonda dell’interfaccia.

A spiegare perché questo fenomeno ha fatto tanta strada è Alessandro M., informatico milanese esperto di Apple: “Per molti utenti – racconta – il jailbreak era l’unico modo per personalizzare davvero il proprio dispositivo. Applicazioni particolari, temi grafici diversi, funzioni extra: all’inizio era quasi una forma di ribellione contro la chiusura di iOS”.

Perché si fa il jailbreak?

Le ragioni che spingono a fare il jailbreak sono cambiate nel tempo. Nei primi anni del decennio scorso molte cose oggi scontate – cambiare le icone, gestire i file con più libertà o usare tastiere personalizzate – non erano permesse da Apple. Solo grazie alla pressione nata dal mondo del jailbreak alcune di queste opzioni sono entrate ufficialmente in iOS.

Oggi la situazione è diversa. “Molte richieste degli utenti sono state ascoltate – dice Francesca L., sviluppatrice di Torino – però c’è ancora chi vuole quella libertà completa che solo il jailbreak può offrire”. Chi ama sperimentare tweak avanzati o vuole usare programmi esclusi dall’App Store guarda ancora con interesse a questa pratica. Ma non mancano gli aspetti negativi.

Rischi, limiti e questioni legali

Fare il jailbreak su un dispositivo Apple comporta rischi concreti. Il primo è perdere la garanzia ufficiale: “Se porti il telefono in assistenza e scoprono il jailbreak rischi che ti blocchino tutto”, spiega Marco F., tecnico in una catena specializzata. Inoltre, aprire il sistema lo rende più vulnerabile: virus, furto di dati e instabilità sono problemi frequenti segnalati nei forum degli appassionati. Non è un caso se Apple sconsiglia fermamente questa pratica.

Anche sul fronte legale la situazione non è semplice. In Italia fare il jailbreak non è un reato in sé – spiegano gli avvocati specializzati in diritto digitale – ma usare software pirata o aggirare sistemi di sicurezza può violare le leggi sul diritto d’autore. “Il confine è molto sottile – avverte l’avvocato Raffaella Bianchi – bisogna essere consapevoli dei rischi, anche quelli legali”.

Jailbreak oggi: interesse in calo ma la comunità resiste

Negli ultimi tempi l’interesse per il jailbreak è calato. Giganti come Apple hanno rafforzato le misure di sicurezza con ogni aggiornamento rendendo difficile trovare nuovi metodi efficaci. Alcune versioni recenti di iOS, come la 17 e la 18, sono rimaste invulnerabili per mesi. Eppure una comunità appassionata continua a seguire gli sviluppatori indipendenti su Telegram o Reddit alla ricerca di nuove soluzioni.

Non mancano storie curiose: nel 2024 un gruppo anonimo è riuscito a sbloccare un vecchio modello di iPad per usarlo come server domestico; mentre alcune aziende asiatiche offrono servizi a pagamento per fare il jailbreak, anche se Apple ha minacciato azioni legali.

Conclusioni: libertà o sicurezza?

La scelta tra tenere intatto il proprio dispositivo Apple o fare il jailbreak divide ancora gli utenti. C’è chi difende la libertà totale: “Mi piace poter usare quello che voglio sul mio telefono”, racconta Valerio D., venticinquenne romano. E chi invece preferisce stare tranquillo affidandosi alle protezioni della casa madre.

Oggi le procedure di jailbreak sono sempre più rischiose e meno vantaggiose rispetto al passato. Eppure, come dimostra questa storia tra utenti e giganti della tecnologia, c’è sempre qualcuno disposto a provarci ancora. Per curiosità o per principio.

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