Guida pratica per installare Windows 10 su chiavetta USB

Guida pratica per installare Windows 10 su chiavetta USB

Guida pratica per installare Windows 10 su chiavetta USB

Giulio Righi

24 Novembre 2025

Milano, 24 novembre 2025 – Installare Windows 10 da una chiavetta USB è ormai la strada più battuta, soprattutto quando il PC non ha un lettore CD o DVD. Non è un’operazione complicata come sembra: servono pochi strumenti, una connessione decente e un po’ di attenzione. Vediamo insieme come fare, passo dopo passo, e cosa cambia ora che Microsoft ha chiuso il supporto a Windows 10 lo scorso ottobre.

Windows 10 su USB: cosa serve davvero e cosa cambia dopo la fine del supporto

Prima di partire, conviene mettere in chiaro qualche cosa. Microsoft ha smesso di aggiornare Windows 10 dal 14 ottobre 2025. Questo vuol dire che il sistema non riceverà più aggiornamenti automatici, e con il tempo sarà più esposto a problemi di sicurezza. Però c’è un programma chiamato Extended Security Updates (ESU): per i privati è possibile ottenere aggiornamenti di sicurezza per un anno, gratis se si usa un account Microsoft, o a pagamento con un account locale. Per aziende e professionisti, invece, la copertura può arrivare fino a tre anni, ma a costi crescenti.

Nonostante tutto, Windows 10 continuerà a funzionare. Chi però vuole installarlo su un computer nuovo dovrebbe valutare anche Windows 11, che è più sicuro e ancora supportato. “Bisogna fare i conti con i rischi legati alle falle di sicurezza che non vengono più corrette”, ci ha spiegato un tecnico Microsoft.

Per creare la chiavetta USB serve una pendrive da almeno 8 GB. Non serve un modello speciale, ma deve essere vuota o avere un backup dei dati, perché verrà formattata. Poi bisogna scaricare l’immagine ISO di Windows 10 dal sito ufficiale Microsoft. Il file è pesante, quindi meglio usare una connessione veloce e senza limiti.

Come creare una chiavetta USB avviabile con Windows 10 da Windows

Il modo più semplice è usare il Media Creation Tool, lo strumento ufficiale di Microsoft. Si collega la chiavetta al PC, si scarica il tool dal sito Microsoft e si segue la procedura: accettare i termini, scegliere “Crea supporti di installazione per un altro PC”, selezionare lingua, versione e architettura. Poi si indica “Unità flash USB” come destinazione e si aspetta che il programma scarichi e copi tutto sulla pendrive.

Se serve qualcosa di più personalizzato – per esempio impostare il tipo di avvio – c’è anche Rufus, un software gratuito che dà più controllo. In questo caso bisogna prima scaricare l’ISO di Windows 10 (sempre con il Media Creation Tool), poi aprire Rufus, selezionare la chiavetta e il file ISO, scegliere le opzioni di partizionamento e avviare la scrittura.

Chiavetta USB con Windows 10 anche su macOS e Linux: ecco come fare

Chi usa macOS o Linux può comunque creare una chiavetta USB avviabile con Windows 10. Il programma più usato è BalenaEtcher: si scarica dal sito ufficiale, si sceglie il file ISO di Windows 10 e la chiavetta come destinazione, poi si avvia il processo che cancella tutto quello che c’è sulla pendrive.

Per gli utenti Mac c’è anche WinDiskWriter, un’app open source che funziona sia con sistemi UEFI che BIOS. Dopo averlo scaricato, si seleziona l’immagine ISO e la chiavetta, si sceglie il file system e si avvia la scrittura.

Un discorso a parte riguarda i Mac con processore Intel: in questo caso si può usare l’Assistente Boot Camp, una utility che guida l’installazione di Windows in dual boot. Boot Camp scarica i driver necessari e copia l’immagine sulla chiavetta, ma serve solo se si vuole far convivere Windows e macOS sullo stesso Mac.

Come usare la chiavetta USB per installare Windows 10

Una volta pronta la chiavetta USB avviabile, si può installare Windows 10 su qualsiasi PC compatibile. Se si parte da una versione precedente di Windows, basta collegare la pendrive e lanciare il file “setup.exe” per partire con l’installazione guidata. Se invece si vuole installare da zero o su un sistema diverso (come Linux), bisogna entrare nel BIOS o UEFI e impostare l’avvio da USB.

Durante l’installazione si scelgono lingua, layout della tastiera e si inserisce il codice Product Key, se serve. Poi si può decidere se aggiornare la versione esistente o fare un’installazione pulita su una partizione specifica. Il tutto richiede qualche minuto e vari riavvii.

Windows 10 direttamente da USB? Ecco perché non conviene

Molti si chiedono se è possibile avere Windows 10 su una chiavetta USB e farlo partire su qualsiasi PC. In passato c’era la funzione Windows To Go, riservata alle versioni Enterprise ed Education, ma oggi non esiste più. “Windows To Go è stato eliminato dalle ultime versioni per problemi di sicurezza e compatibilità”, conferma Microsoft.

Gli esperti sconsigliano di provare a installare Windows in modo classico su una chiavetta USB: si rischiano errori difficili da risolvere e prestazioni scadenti. La soluzione più sicura resta quella di creare una chiavetta avviabile per installare il sistema in modo tradizionale.

In breve, mettere Windows 10 su USB è un’operazione alla portata di tutti, basta seguire le istruzioni ufficiali e tenere conto dei cambiamenti sulla sicurezza. Un passaggio utile per chi deve reinstallare o aggiornare il sistema su PC senza lettore ottico, ma che richiede qualche attenzione dopo la fine del supporto ufficiale.

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