Guadagna con un like? La nuova truffa social che ti svuota il conto nel 2025

Attenzione

Comprare I like, sperando di raggiungere la fama ma attenzione alle truffe-cryptohack.it

Franco Vallesi

5 Settembre 2025

Promettono guadagni per ogni like messo su post social, ma in realtà ti svuotano il conto: la trappola corre su WhatsApp e Telegram.

Nel 2025, i social media non sono solo il riflesso della nostra vita digitale, ma anche uno spazio dove si moltiplicano nuove forme di truffa. Tra le più insidiose c’è la truffa del Mi Piace, un raggiro che sfrutta la fiducia degli utenti e la fame di guadagno facile per mettere in atto un sistema fraudolento studiato nei dettagli. La promessa è semplice e accattivante: metti like, ricevi soldi. Ma dietro si cela una trappola costruita con cura, capace di colpire chiunque — anche i più attenti.

Guadagni facili per pochi like? Attenzione alla prima fase della truffa

Il sistema si attiva tramite messaggi mirati o inserzioni pubblicitarie, inviati su WhatsApp, Telegram o addirittura tramite SMS e social network. Gli utenti vengono invitati a partecipare a gruppi esclusivi dove — a fronte di semplici interazioni come mettere Mi Piace o seguire un profilo — vengono ricompensati con piccoli pagamenti. Tutto sembra funzionare davvero, almeno all’inizio: le prime transazioni, anche se irrisorie (1 o 2 euro per like), sono reali e servono a creare fiducia.

Truffa per i like
Soldi in cambio di like: la truffa che mette a rischio la sicurezza dei tuoi dati-cryptohack.it

Con il passare dei giorni, arriva la seconda fase dello schema: viene proposto l’accesso a un programma “VIP” o “Premium” con la promessa di compensi più elevati. Ma per accedere è richiesto un deposito iniziale, presentato come spesa di iscrizione, tassa di sblocco o contributo operativo. Da quel momento, chi paga non riceve più nulla. I truffatori spariscono, chiudono i canali e portano via tutto il denaro accumulato.

Secondo gli ultimi dati delle autorità europee sulla cybersicurezza, questo tipo di frode ha colpito migliaia di persone in Europa solo nel primo semestre del 2025, con una perdita media stimata di 400 euro a vittima. Le piattaforme preferite dai truffatori restano WhatsApp e Telegram, difficili da monitorare a causa della crittografia end-to-end.

I segnali per riconoscere e bloccare la truffa prima che sia troppo tardi

Anche se ben costruita, la truffa del Mi Piace presenta diversi segnali d’allarme che possono aiutare a riconoscerla in tempo:

  • Promesse esagerate: offerte di guadagni elevati per attività banali sono sempre sospette.

  • Richiesta di dati bancari o personali: fornire IBAN, codici OTP o credenziali di accesso rappresenta un rischio enorme.

  • Link non verificati o strani indirizzi web: cliccare può portare a malware o phishing.

  • Pressioni o urgenza: i truffatori spingono le vittime ad agire in fretta per evitare che abbiano il tempo di riflettere.

  • Canali non ufficiali: tutto avviene al di fuori di app certificate, usando gruppi chiusi e account non verificati.

Per aumentare la propria sicurezza, è consigliato modificare le impostazioni sulla privacy delle app di messaggistica, limitando l’aggiunta automatica ai gruppi e evitando qualsiasi interazione con utenti sconosciuti.

Nel caso si sia già caduti nella rete, è fondamentale bloccare subito ogni trasferimento, segnalare il fatto alla Polizia Postale e salvare screenshot delle conversazioni come prova. Sempre più utenti, infatti, trovano il coraggio di denunciare e collaborare con le autorità per interrompere queste catene fraudolente.

Nel mondo digitale odierno, l’avidità è il gancio perfetto per i truffatori, ma la difesa parte sempre da una buona educazione digitale. Non esistono guadagni facili, soprattutto se arrivano con azioni superficiali come cliccare un “like”. Ogni volta che un’offerta sembra troppo bella per essere vera, è bene fermarsi, fare una verifica e chiedersi se si sta consegnando qualcosa di più prezioso — come i propri dati o la propria fiducia.

I consigli da seguire sono semplici ma fondamentali:

  • Non fidarti di guadagni facili proposti via chat private o gruppi chiusi.

  • Non inviare mai denaro a chi non conosci, nemmeno per “sbloccare” un pagamento.

  • Non fornire mai codici OTP, dati bancari o credenziali via app.

  • Blocca e segnala i numeri sospetti su WhatsApp o Telegram.

  • Tieni sempre aggiornato il tuo sistema operativo e l’antivirus attivo.

  • Consulta periodicamente il sito della Polizia Postale per conoscere le truffe più attuali.

Solo così si potrà affrontare in modo efficace il nuovo volto delle frodi online, dove anche un semplice Mi Piace può trasformarsi nel primo passo verso una trappola pericolosa e costosa.

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