Milano, 9 dicembre 2025 – Google e Apple hanno annunciato oggi una collaborazione che punta a rendere davvero più semplice il passaggio tra dispositivi dei loro ecosistemi. L’obiettivo, svelato in una nota congiunta diffusa alle 10.30, è rispondere a una delle richieste più frequenti degli utenti: cambiare smartphone, tablet o computer senza impazzire per trasferire dati, account e app.
Addio alle seccature nei setup di Google e Apple
Nel dettaglio, le due aziende – che storicamente si sono sfidate ma ora si sono messe d’accordo su questo fronte – integreranno nei setup iniziali dei nuovi device strumenti pensati per facilitare il trasferimento delle informazioni personali. Chi passa da iPhone ad Android o viceversa potrà farlo in modo quasi automatico, spiegano fonti vicine ai team di Mountain View e Cupertino. L’annuncio è arrivato durante una conferenza tecnica nella sede europea di Apple, in via Giovanni da Udine a Milano.
Non si tratta solo di trasferire numeri e mail: con il nuovo sistema si potranno spostare facilmente anche foto, messaggi, chat delle app più usate (WhatsApp compresa) e persino le preferenze di sistema. “Sappiamo bene che il cambio di dispositivo è spesso un problema”, ha ammesso Lisa Jackson, responsabile Affari pubblici Apple per l’area EMEA. “Snellire il setup è la risposta diretta alle richieste di milioni di utenti ogni anno”. Dalla parte di Google, Sabrina Popper ha confermato che i primi test partiranno a gennaio 2026 in Germania e Italia.
Meno passaggi, più semplicità per l’utente
Il cambiamento – spiegano i tecnici coinvolti – elimina la necessità di passare da un’app all’altra o di creare account temporanei. Chi compra un nuovo dispositivo potrà autorizzare lo scambio dati direttamente dalla prima schermata del setup, usando una sola password o con l’autenticazione biometrica (impronta digitale o riconoscimento facciale).
Secondo dati interni condivisi da Google lo scorso trimestre, circa il 17% degli utenti che pensano di cambiare sistema operativo rinunciano per paura di perdere i propri dati. Un problema particolarmente sentito tra i giovani (18-34 anni) e chi usa lo smartphone per lavoro. “Ci sono arrivate migliaia di domande tipo ‘come faccio a portare tutto con me?’”, racconta Popper. Da qui l’idea, maturata già nel 2024 durante tavoli tecnici congiunti, di creare una soluzione comune.
Privacy sotto controllo: dati al sicuro
Non meno importante è la questione della privacy. I responsabili hanno garantito che il sistema userà canali criptati end-to-end. Così le informazioni sensibili restano protette durante il trasferimento. Se qualcosa va storto o ci sono dubbi si potrà sempre interrompere il processo e chiedere assistenza via chat o telefono. “Rispettiamo al massimo il Regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR)”, ha sottolineato Jackson in un breve incontro con i giornalisti.
Nel comunicato si precisa anche che nessun dato resterà sui server delle due aziende più del necessario per il trasferimento. Ogni passaggio sarà tracciabile e cancellabile su richiesta dell’utente. Una precisazione importante soprattutto dopo le recenti indagini sul trattamento dei dati personali da parte delle grandi tech.
Quando arriveranno queste novità
Le prime versioni beta viste in alcuni laboratori negli Stati Uniti mostrano che il lancio ufficiale dovrebbe partire entro la primavera 2026. Si comincerà dagli ultimi modelli usciti (Pixel 9 per Google e iPhone 17 per Apple), per poi estendere la funzione anche ai dispositivi delle due generazioni precedenti. Per ora non ci sono dettagli su compatibilità con modelli più vecchi o prodotti di altri marchi.
Intanto Google e Apple invitano chi vuole a iscriversi ai programmi “Beta Experience”, già aperti online. Anche gli operatori telefonici guardano con interesse alla novità: WindTre e Vodafone hanno confermato l’intenzione di aiutare i clienti nella transizione. “Aspettavamo da tempo una soluzione condivisa”, commenta Maurizio Maggi, responsabile customer care WindTre Italia.
Un passo avanti concreto verso una maggiore interoperabilità e – nelle parole degli stessi protagonisti – verso una tecnologia pensata davvero per chi la usa ogni giorno.
