Gemini AI anticipa un dicembre turbolento per XRP, DOGE e SHIB: ecco cosa aspettarsi entro fine 2025

Corrado Pedemonti

6 Dicembre 2025

Milano, 6 dicembre 2025 – Mentre il 2025 volge al termine, la piattaforma statunitense Gemini ha lanciato l’allarme: si aspettano forti oscillazioni di prezzo su tre asset digitali chiave. Il messaggio, diffuso venerdì sera, ha subito acceso il dibattito tra investitori e addetti ai lavori, soprattutto a Piazza Affari e negli hub europei del trading. Ma cosa sta dietro questa nuova ondata di volatilità? E quali scenari si profilano per i mesi a venire?

Le previsioni di Gemini scuotono il mercato

Da quando è uscita la nota di Gemini — fondata dai fratelli Winklevoss nel 2014 e oggi uno dei nomi più influenti nelle criptovalute — gli analisti parlano di “ampie fluttuazioni” per Bitcoin, Ethereum e Solana entro dicembre. La piattaforma sottolinea che queste previsioni tengono conto di “cambiamenti normativi, innovazioni tecnologiche e del ciclo macroeconomico mondiale”. Un messaggio che non è passato inosservato.

Dopo la pubblicazione, il prezzo di Bitcoin ha oscillato leggermente durante la notte, attestandosi intorno ai 41.500 dollari alle 8 di stamattina. Più contenute le variazioni su Ethereum e Solana, che restano comunque sotto stretta osservazione, specie dopo un novembre turbolento per tutti i mercati digitali.

Perché Gemini parla di oscillazioni così forti?

Secondo gli esperti della piattaforma ci sono almeno tre fattori chiave in gioco. Primo: il clima normativo. “Ci aspettiamo novità dalla Commissione Europea e dalla SEC americana”, ha spiegato un portavoce newyorkese. Ogni nuova regola o direttiva potrebbe far salire o scendere i prezzi di Bitcoin, Ethereum e Solana, con effetti rapidi.

Poi c’è la tecnologia. Aggiornamenti come quelli che Ethereum sta adottando — spostandosi sempre più verso il Proof-of-Stake — rappresentano un rischio ma anche una chance. Come dice un operatore romano: “Basta una notizia su una vulnerabilità o su un’innovazione per far cambiare rapidamente umore al mercato”.

Infine, pesa la situazione economica globale: inflazione ancora alta negli Stati Uniti, rallentamento in Cina ed Europa spingono gli investitori a cercare rifugi o a lasciare mercati troppo incerti. Un analista di BNP Paribas ammette: “La situazione resta molto instabile”.

Come stanno reagendo gli investitori

Il richiamo alle forti oscillazioni ha spinto molti a muoversi con cautela. Tra i piccoli risparmiatori italiani c’è chi ha già fatto scelte concrete. Gianluca, trentenne di Treviso, racconta: “Ho venduto metà delle mie posizioni su Solana ieri sera, temo uno scossone prima di Natale”. Altri invece preferiscono non farsi prendere dal panico: “La volatilità può essere un’opportunità”, dice Sara, studentessa universitaria e investitrice part-time a Bologna.

Intanto le chat Telegram dedicate alle criptovalute si riempiono di messaggi d’allerta. Gli operatori sembrano divisi: alcuni puntano al guadagno veloce, altri aspettano segnali più chiari. Secondo Coinmarketcap, negli ultimi sette giorni i volumi di scambio su Bitcoin ed Ethereum sono aumentati del 12%.

Che cosa aspettarsi da qui a fine anno?

Per quanto riguarda il dopo dicembre 2025, Gemini resta cauta e non azzarda previsioni precise sui prezzi. Nella nota ufficiale si legge che “le stime possono cambiare molto rapidamente” e che è fondamentale “tenere d’occhio le novità normative e tecniche relative alle principali blockchain”.

Nel frattempo – dai bar attorno al Politecnico di Milano alle sale trading londinesi – il consiglio è uno solo: occhi aperti. Il mercato aspetta con il fiato sospeso e nessuno vuole farsi trovare impreparato davanti alle prossime oscillazioni annunciate da Gemini.

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