Figment e OpenTrade lanciano un prodotto stablecoin su Solana con un rendimento del 15% APR

Figment e OpenTrade lanciano un prodotto stablecoin su Solana con un rendimento del 15% APR

Figment e OpenTrade lanciano un prodotto stablecoin su Solana con un rendimento del 15% APR

Corrado Pedemonti

18 Novembre 2025

New York, 18 novembre 2025 – Lunedì Figment e OpenTrade hanno presentato un nuovo prodotto finanziario: si chiama OpenTrade Stablecoin Staking Yield e promette un rendimento annuo del 15% grazie alle ricompense dello staking di Solana. La custodia degli asset è affidata a Crypto.com, mentre la gestione operativa spetta a Figment, con una strategia di copertura su futures perpetui curata da OpenTrade.

Rendimenti alternativi per investitori istituzionali

Le due società spiegano che il prodotto è pensato per investitori istituzionali che depositano e prelevano stablecoin tramite Figment. Il rendimento, ben più alto della media dello staking di Solana (che si aggira tra il 6,5% e il 7,5%), nasce dall’unione delle ricompense dello staking e di una copertura su derivati, gestita da OpenTrade in un vault dedicato. “Offriamo alle aziende un’opportunità di rendimento che non si trova né nei tradizionali asset reali né nei classici prodotti DeFi,” ha detto Jeff Handler, co-fondatore e chief commercial officer di OpenTrade.

Con circa 18 miliardi di dollari in asset in staking, Figment conferma il suo ruolo da protagonista nel settore. OpenTrade, invece, è specializzata in piattaforme per prestiti onchain e in prodotti di rendimento su stablecoin garantiti da asset reali o digitali.

Norme in evoluzione e il boom degli ETF su Solana

Il lancio arriva in un momento di grande fermento per le criptovalute regolamentate. Dopo l’approvazione del GENIUS Act negli Stati Uniti lo scorso luglio, gli emittenti di stablecoin hanno finalmente un quadro normativo più chiaro. Ma c’è un divieto preciso: non possono offrire interessi o rendimenti diretti ai detentori dei token. Per questo molte istituzioni stanno guardando a soluzioni alternative, come i prodotti basati sullo staking di blockchain come Solana.

Da luglio sono spuntati diversi ETF dedicati allo staking di Solana. Il primo è stato il fondo SSK di REX-Osprey, che in meno di un mese ha superato i 100 milioni di dollari in gestione. A fine ottobre è arrivato anche l’ETF di Bitwise, partito con più di 220 milioni di asset. Il giorno dopo, Grayscale ha lanciato il suo Solana Trust ETF (GSOL) sulla piattaforma NYSE Arca.

Come funzionano gli ETF e le strategie di rendimento

Questi fondi comprano SOL, la criptovaluta di Solana, e la mettono in staking per aiutare a mantenere sicura la rete. In cambio ricevono ricompense periodiche. Grayscale distribuisce circa il 77% di queste ricompense agli azionisti, Bitwise il 72%, trattenendo il resto per le spese del fondo.

Il modello di Figment e OpenTrade si inserisce in questo filone, ma con una differenza importante: invece di offrire i rendimenti direttamente ai piccoli investitori, punta a clienti istituzionali e usa le stablecoin come mezzo principale. “La domanda di soluzioni regolamentate e trasparenti sta crescendo,” ha ricordato Handler, “soprattutto ora che la legge americana impone limiti chiari agli emittenti.”

Mercato in movimento, ma prezzo di SOL sotto pressione

Nonostante l’interesse per lo staking di Solana, il prezzo del token SOL ha perso terreno nelle ultime settimane. Secondo i dati di CoinGecko aggiornati a lunedì mattina, SOL si scambia intorno ai 135 dollari, con un calo del 19% rispetto a due settimane fa. Un segnale che però non sembra frenare l’innovazione nei prodotti finanziari crypto regolamentati.

“Il mercato si sta adattando velocemente alle nuove regole,” ha commentato un analista di Galaxy Digital contattato da alanews.it. “Gli investitori istituzionali cercano strumenti che diano rendimento senza esporsi troppo alla volatilità delle criptovalute.”

Prospettive e rischi: la partita è appena cominciata

Resta da vedere quanto questi nuovi prodotti riusciranno a mantenere rendimenti così alti nel tempo. Gli operatori puntano sulla solidità della strategia che unisce staking e copertura con derivati, ma non nascondono i rischi. “Come sempre nel mondo crypto, i pericoli non mancano,” ha ammesso Handler. “La trasparenza operativa e la custodia affidata a soggetti regolamentati sono fondamentali per guadagnare la fiducia degli investitori.”

In attesa dei primi dati ufficiali, tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse dei grandi protagonisti. La sfida tra innovazione finanziaria e regolamentazione è appena iniziata.

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