Fetch.ai rinasce: +39% a novembre e si avvicina alle resistenze chiave

Fetch.ai rinasce: +39% a novembre e si avvicina alle resistenze chiave

Fetch.ai rinasce: +39% a novembre e si avvicina alle resistenze chiave

Corrado Pedemonti

23 Novembre 2025

Milano, 23 novembre 2025 – Fetch.ai, conosciuta anche come Artificial Superintelligence Alliance, ha visto nelle ultime 24 ore movimenti importanti nel mercato delle criptovalute, scambiando intorno a 0,3280 USDT. Il token ha messo a segno un balzo settimanale del +19%, dopo aver perso il –21% la settimana prima. Un’altalena che, secondo gli operatori, rispecchia sia le tensioni legali in corso sia le novità tecnologiche annunciate dal team.

Fetch.ai: il rimbalzo di novembre in mezzo a tante incognite

Il mese di novembre si sta rivelando favorevole per Fetch.ai, con un +38% rispetto all’inizio del mese. Un recupero netto, che arriva dopo un ottobre da dimenticare, chiuso con una perdita del 56,62%, il peggior mese della sua storia. Nonostante il recupero, il bilancio dell’anno resta pesante: –74,5% rispetto a dodici mesi fa. Gli analisti spiegano che la forte volatilità è stata alimentata da eventi esterni e da una serie di notizie che hanno coinvolto direttamente la società.

Lancio di nuove piattaforme e battaglie legali: cosa muove Fetch.ai

Da inizio novembre, Fetch.ai è tornata sotto i riflettori con il lancio di ASI:One, una piattaforma per coordinare agenti autonomi che integra i pagamenti Visa. Una mossa che ha catturato l’attenzione di investitori e addetti ai lavori. Nel frattempo, però, è esploso un caso legale con Ocean Protocol, accusata da Fetch.ai di aver venduto in modo improprio 263 milioni di FET. Questa vicenda ha scosso il prezzo del token e acceso il dibattito tra gli operatori. “La situazione è ancora molto fluida”, spiega Alessandro Lavarello, trader e analista di Criptovaluta.it, “ma la community resta prudente”.

Il mercato di Fetch.ai: numeri e trend dell’ultimo anno

Oggi la capitalizzazione di mercato di Fetch.ai si aggira intorno ai 769 milioni di dollari, che la mettono al 78° posto tra le criptovalute più importanti. Il massimo storico (ATH) è di marzo 2024, quando FET aveva toccato i 3,48 USDT. Da allora, il trend è stato in discesa: dopo un picco a dicembre 2024 (2,1950 USDT), il prezzo è scivolato fino al minimo di aprile (0,3450 USDT). Nei mesi seguenti, il token ha navigato in acque tranquille, fino al flash crash di ottobre che l’ha portato a un minimo di 0,1143 USDT.

Resistenze e possibili scenari per Fetch.ai

Dopo il crollo di ottobre, Fetch.ai ha provato a risalire fino alla resistenza di 1,050 USDT, senza però riuscire a mantenere il recupero. Durante l’estate, il prezzo è rimasto piatto, con qualche tentativo di superare la soglia di 0,4050 USDT. Secondo Lavarello, “se perde il supporto individuato a inizio novembre, FET potrebbe scendere fino a circa 0,25 USDT”. Negli ultimi giorni, però, si è visto un nuovo rimbalzo: il token è tornato vicino alla media mobile a 50 giorni (SMA 50), livello testato tre volte nell’ultima settimana e mezza.

I livelli da tenere d’occhio per capire il futuro di Fetch.ai

Gli occhi degli operatori sono puntati sul superamento della media mobile: solo una chiusura sopra quel livello potrebbe dare forza al rimbalzo e aprire la strada verso la resistenza a 0,4050 USDT, con un possibile obiettivo a 0,50 USDT. “Solo a quel punto si potrà parlare di una vera inversione”, dice un trader attivo su Binance nelle chat dedicate. Se invece non dovesse succedere, si rischia una nuova fase di stallo o addirittura un calo.

In un quadro complesso, tra innovazioni tecnologiche e tensioni legali, Fetch.ai resta uno degli asset più seguiti nel mondo crypto. Gli investitori aspettano risposte concrete sia sul fronte giudiziario sia su quello delle nuove piattaforme AI, consapevoli che la volatilità potrebbe non dare tregua per parecchie settimane ancora.

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