FDIC annuncia nuove regole per le stablecoin: framework in arrivo entro fine mese

Salvatore Broggi

2 Dicembre 2025

Washington, 2 dicembre 2025 – L’FDIC si prepara a presentare entro fine dicembre le prime linee guida per mettere in pratica il GENIUS Act, la legge federale pensata per mettere un freno e dare ordine al settore delle stablecoin negli Stati Uniti. La notizia arriva da una testimonianza scritta del presidente ad interim, Travis Hill, indirizzata oggi al Congresso. Il documento, visionato in anteprima da alanews.it, apre un nuovo capitolo nella regolamentazione delle criptovalute nel paese, ancora un terreno poco battuto dalle grandi agenzie federali.

Il calendario della proposta FDIC

Secondo il programma di Hill, la Federal Deposit Insurance Corporation intende consegnare il proprio piano operativo nelle “prossime settimane”, ovvero entro la fine del mese. Dietro le quinte, spiegano fonti vicine all’agenzia, si sono susseguiti mesi di incontri riservati con operatori finanziari, rappresentanti del mondo cripto e autorità governative. Nel suo intervento Hill è netto: “Vogliamo fare chiarezza su un settore che sta correndo veloce e che coinvolge milioni di americani”, si legge tra le righe della relazione destinata alle commissioni Finanze di Camera e Senato.

Cosa cambia con il GENIUS Act

Approvata a giugno scorso, la legge GENIUS Act (Guidelines for Electronic National Issuers and United States Stablecoins) è il primo vero tentativo di tracciare una linea chiara per chi emette o gestisce stablecoin negli Stati Uniti. Questi asset digitali, legati al valore di valute tradizionali (di solito il dollaro), stanno prendendo sempre più piede sia tra gli operatori finanziari sia tra gli utenti privati. Però – avvertono gli analisti – il vuoto normativo ha lasciato il sistema bancario esposto a rischi difficili da prevedere. Ora con l’intervento dell’FDIC si punta a stabilire regole nette sui requisiti patrimoniali e sulle responsabilità degli emittenti. “Dobbiamo garantire stabilità, trasparenza e protezione per i risparmiatori”, ha ribadito Hill.

Sotto la lente: operatori e banche

Il fulcro della riforma è la supervisione degli operatori privati che emettono stablecoin. La domanda principale è se e quando le banche potranno farlo direttamente o se dovranno passare attraverso terzi certificati. Il tema ha acceso dibattiti nel settore: molte fintech chiedono regole chiare senza spazi oscuri o ambigui. Intanto alcuni colossi tradizionali – come JP Morgan e Bank of America – hanno già fatto i primi esperimenti con stablecoin interne; altri aspettano le nuove norme prima di muovere un passo.

Tra Capitol Hill e il mercato

L’annuncio della FDIC ha suscitato interesse sia in Parlamento sia tra gli attori del mercato. La senatrice democratica Elizabeth Warren ha definito “fondamentale” l’impegno dell’agenzia per evitare speculazioni selvagge e difendere i consumatori: “Serve chiarezza, niente zone d’ombra”, ha detto questa mattina in conferenza stampa a Capitol Hill. Le associazioni di categoria sono più caute: secondo la Digital Dollar Association ogni nuova regola dovrà trovare l’equilibrio giusto tra innovazione e sicurezza senza bloccare lo sviluppo tecnologico. Nel frattempo i mercati sembrano tranquilli: ieri pomeriggio i valori medi delle principali stablecoin in dollari – USDC e USDT – non hanno fatto bruschi movimenti, segno che c’è attesa ma anche fiducia.

Che ne sarà della regolamentazione cripto?

Quello che sta succedendo negli Stati Uniti potrebbe fare scuola anche fuori dai confini americani. Esperti come James Clary della Georgetown Law ipotizzano che le regole USA influenzeranno presto anche Europa e Asia. Per ora però tutta l’attenzione resta concentrata sulla proposta che l’FDIC porterà presto al vaglio pubblico: nei prossimi giorni sono previsti audizioni e consultazioni aperte a cittadini ed esperti per discutere i dettagli tecnici. Solo allora si capirà se si riuscirà davvero a trovare un equilibrio tra tutela dei risparmiatori e sostegno all’innovazione. Nel frattempo, tutto il mondo delle criptovalute aspetta risposte chiare dal legislatore americano.

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