È possibile usare macOS su un normale PC Windows? Sì, ma attenzione a divieti, limiti e rischi tecnici: ecco come funziona davvero.
VirtualBox, immagini .vmdk, ottimizzazione e comandi avanzati: tutto quello che devi sapere per far girare macOS su un computer Windows.
Per chi desidera testare il sistema operativo macOS senza acquistare un Mac, esiste una strada non ufficiale – e al limite della legalità – che permette di eseguire macOS su un PC Windows. È un processo complesso, pensato per chi ha un minimo di dimestichezza con ambienti virtuali e configurazioni di sistema, ma oggi – grazie a software come VirtualBox– è possibile provarci anche con conoscenze informatiche intermedie.
I limiti legali dell’installazione di macOS su un computer non Apple
Prima di addentrarsi nei dettagli tecnici, è bene essere chiari su un punto: installare macOS su hardware non Apple viola le condizioni di licenza di macOS. A differenza di Windows, che può essere legalmente installato su Mac tramite Boot Camp, Apple non consente l’esecuzione del proprio sistema operativo su dispositivi di terze parti. Questa guida, quindi, ha scopo informativo e sperimentale, non è un invito a violare i termini di servizio.

Detto questo, molti utenti e sviluppatori decidono comunque di eseguire macOS in ambiente virtuale per test, studio o compatibilità software, accettando i compromessi del caso.
Per eseguire correttamente macOS su un PC con sistema operativo Windows, servono specifiche tecniche minime, pena errori di avvio o lentezza estrema:
Windows 11 a 64 bit
Almeno 8 GB di RAM
20 GB di spazio libero su disco
CPU multi-core a 64 bit con almeno 2.7 GHz
Inoltre, è preferibile utilizzare hardware Intel, poiché i processori AMD potrebbero non essere compatibili con alcune immagini macOS.
La procedura passo dopo passo: da VirtualBox alla macchina virtuale
Il primo passaggio consiste nell’installazione di VirtualBox, un software gratuito di virtualizzazione che consente di eseguire un secondo sistema operativo all’interno di Windows. Il programma può essere scaricato direttamente dal sito ufficiale, selezionando la versione per Windows Host.
Una volta installato, sarà necessario procurarsi un’immagine macOS compatibile in formato .vmdk. Se possiedi un Mac, puoi scaricare l’immagine dal Mac App Store. Altrimenti, dovrai cercarla online su portali specializzati, consapevole che molte di queste immagini non sono ufficiali e possono presentare rischi di sicurezza o stabilità.
Dopo aver scaricato e scompattato l’immagine, potrai avviare la creazione della macchina virtuale da VirtualBox. Dovrai:
Selezionare “Nuova macchina”
Impostare come tipo “macOS X”
Selezionare la versione corretta
Allocare RAM, CPU e memoria video
Collegare l’immagine macOS come disco virtuale esistente
Una volta creata la macchina virtuale, sarà necessario ottimizzarla tramite alcune modifiche specifiche:
Abilitare EFI nella scheda madre
Assegnare 2 CPU
Impostare 128 MB di memoria video
Sebbene l’installazione possa riuscire, le prestazioni non saranno paragonabili a quelle di un Mac reale. Potresti notare rallentamenti, bug grafici e incompatibilità con alcune app, soprattutto quelle professionali per grafica, montaggio video o audio.
Inoltre, non è sempre possibile condividere file tra Windows e macOS, modificare la risoluzione nativa o accedere a dispositivi esterni. Per questo motivo, macOS in VirtualBox è più adatto a test e navigazione generale, ma non per un uso produttivo.