Disegnare con la tavoletta grafica: guida completa per principianti al disegno digitale

Giulio Righi

26 Novembre 2025

Milano, 26 novembre 2025 – **Il disegno digitale continua a farsi spazio tra gli appassionati di tutta Italia**, soprattutto tra i più giovani e chi, dopo anni passati con matite e pennelli, si lascia tentare per la prima volta da una **tavoletta grafica**. Negli ultimi tempi, dicono i principali negozianti, la domanda di questi dispositivi è cresciuta del 12% rispetto all’autunno scorso. Un segnale chiaro: sempre più persone vogliono capire come si inizia a disegnare con la tavoletta.

## **Come partire con driver e programmi**

Chi compra una **tavoletta grafica** si ritrova spesso con una scatola piccola ma piena: dentro ci sono almeno tre cose – la tavoletta, la penna sensibile alla pressione e il solito cavo USB. Il primo passo, spiegano i tecnici dei negozi di via Torino a Milano, è collegare il tutto al computer. “Di solito basta inserire il cavo e aspettare che il sistema riconosca il dispositivo. Se serve, si scarica il driver dal sito del produttore”, spiega Giulia, che si occupa dell’assistenza.

Il passo dopo è scegliere il software giusto. Programmi come **Adobe Photoshop**, **Clip Studio Paint** o **Krita** (che è gratuito) sono tra i più usati per iniziare a prendere confidenza col disegno digitale. Alcune tavolette hanno già dentro app dedicate. Ma chi si avvicina per la prima volta nota subito una cosa: qui la mano scivola in modo diverso rispetto alla carta. E il tratto reagisce alla pressione e ai movimenti in modo molto più preciso.

## **La tecnica cambia: bisogna adattarsi**

Rispetto al disegno tradizionale, la **grafica digitale** richiede un piccolo cambio di mentalità. Guardare lo schermo invece del foglio può confondere all’inizio – “è solo questione di abitudine”, rassicura il fumettista Andrea Voglino – ma col tempo occhi e mano trovano un’intesa migliore. La vera novità è la penna: le tavolette migliori hanno livelli di sensibilità elevatissimi, che permettono di riprodurre matite morbide o pennelli duri solo modulando la pressione.

Anche nel digitale gli esercizi base restano importanti: tracciare linee dritte, curve regolari o cerchi aiuta a prendere dimestichezza col gesto. E allora molti si rendono conto di quanto sia più facile correggere errori, provare nuove idee o cambiare colori velocemente. “Nel digitale non si butta mai via niente”, sorride Voglino.

## **Gli strumenti digitali spalancano nuove porte alla creatività**

Una delle differenze più grandi tra carta e schermo è proprio come si gestiscono gli errori. Con la **tavoletta grafica**, cancellare un tratto o rifare un pezzo del disegno richiede pochi clic. “Il comando annulla diventa il migliore amico”, scherza Federica Russo, illustratrice freelance. In più, gli strumenti digitali – dai livelli sovrapposti ai pennelli personalizzati – offrono effetti impossibili da ottenere su carta.

Un altro vantaggio spesso sottovalutato riguarda i tempi: chi lavora su computer può stare ore senza preoccuparsi di sporcarsi mani o tavolo. Certo, l’esperienza è diversa – meno fisica ma ugualmente coinvolgente –, perché il processo creativo segue le possibilità offerte dal mezzo.

## **Il web diventa piazza per condividere e confrontarsi**

Dopo aver finito il primo lavoro digitale, il passo successivo è condividere le proprie creazioni sui social o su piattaforme specializzate. La community online – da **Instagram** ai forum come DeviantArt o ArtStation – è molto aperta con chi muove i primi passi. “Ricevere consigli o feedback dagli altri fa davvero la differenza”, racconta Russo, che sottolinea come i gruppi Facebook siano diventati punti di ritrovo importanti per chi cerca tutorial o vuole migliorarsi.

Molti principianti partecipano anche ai cosiddetti “challenge”, piccole sfide tematiche che stimolano a essere creativi e ad abituarsi a lavorare su commissione.

## **Gli ostacoli all’inizio e qualche dritta utile**

Non sempre l’avvio con la **tavoletta grafica** è semplice. C’è chi fatica a impostare le scorciatoie da tastiera, chi trova scomoda una superficie attiva troppo piccola o chi resta deluso dalla diversa resa dei colori sullo schermo. Gli insegnanti delle scuole d’arte digitale consigliano di non pretendere troppo subito: “Si impara facendo esperienza”, dice Voglino.

Insomma, l’arrivo della tavoletta segna un salto importante per molti appassionati del disegno: la sensazione di libertà cresce man mano, fra cancellature infinite e linee sempre più sicure. E se qualcosa non funziona al primo tentativo? Basta un clic per ricominciare da capo.

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