Digitale Terrestre 2025: Nuova Numerazione Canali TV e Offerte HD Aggiornate al 22 Dicembre

Salvatore Broggi

22 Dicembre 2025

Roma, 22 dicembre 2025 – Continua senza sosta il riordino dei canali sul digitale terrestre. Negli ultimi giorni, migliaia di spettatori italiani stanno notando cambiamenti nella numerazione dei canali, nuove offerte in alta definizione e qualche sorpresa proprio in vista delle festività natalizie. L’iniziativa, partita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il supporto di Agcom e delle principali emittenti televisive, interessa sia le reti nazionali sia quelle locali. L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità del servizio e uniformare l’esperienza su tutto il territorio.

Il riordino dei canali: cosa cambia sul telecomando

Da lunedì scorso, diversi canali hanno spostato la loro posizione nel bouquet del digitale terrestre. Tra i cambiamenti più notati dagli utenti ci sono lo spostamento di Rai Movie, ora al numero 14, e di alcune reti Mediaset come Italia 2, che si trova al 49. Le modifiche sono state annunciate nelle settimane scorse tramite banner informativi e comunicati stampa e puntano a rendere più semplice la navigazione tra i canali, dando maggiore visibilità anche a quelli meno noti. “Vogliamo offrire un’esperienza ordinata, anche a chi non è abituato a continui aggiornamenti tecnologici,” ha detto un portavoce di Rai Way.

Non mancano però le difficoltà. A Roma, in zona Tor Marancia, molti telespettatori si sono rivolti ai centri assistenza già dalla mattina di martedì per segnalare la perdita temporanea del segnale di alcune emittenti locali. “Ogni volta che c’è un riordino si perde qualcosa, anche solo per un giorno,” racconta Maurizio, pensionato. I tecnici consigliano a tutti di fare una nuova ricerca automatica dei canali dal menu del televisore o del decoder.

Più spazio all’alta definizione: l’offerta si amplia

Un altro punto centrale di questo riordino del digitale terrestre è l’aumento dell’offerta in HD (alta definizione). Da questa settimana sono arrivati in HD anche canali che finora si vedevano solo in definizione standard: tra questi spiccano Real Time e alcune reti regionali come TeleNorba. Secondo l’associazione delle emittenti locali, quasi il 90% degli italiani potrà ricevere almeno 30 canali in alta definizione entro il 24 dicembre.

La novità è stata accolta con entusiasmo soprattutto dai giovani: “Si vede molto meglio, anche durante le partite di calcio,” commenta Giovanni, studente universitario di Milano. C’è però chi mette in guardia. Le associazioni dei consumatori ricordano che “non tutti i televisori più vecchi supportano l’HD,” avverte Massimiliano Dona dell’Unione Nazionale Consumatori. In certi casi servirà comprare un decoder aggiuntivo.

Attese novità natalizie: cosa ci aspetta

Nel frattempo cresce la curiosità per le novità annunciate per Natale. Fonti interne al Ministero parlano di nuovi canali tematici e finestre pop-up dedicate ai film per famiglie e ai concerti di fine anno che arriveranno sulle emittenti nazionali. Da viale Mazzini non arrivano dettagli ufficiali ma si fa largo l’ipotesi di un ritorno temporaneo dei canali a tema natalizio – una scelta già sperimentata con successo lo scorso dicembre.

Intanto Mediaset prepara una stretta integrazione tra offerta streaming e digitale terrestre: “L’obiettivo è mettere a disposizione contenuti sempre accessibili sia online sia sulla tv tradizionale,” spiegano dal Biscione. Resta però aperto il tema della pubblicità locale, perché molti piccoli operatori temono di perdere spazio dopo i cambiamenti nella numerazione.

Reazioni tra spettatori ed emittenti: le critiche e le preoccupazioni

Il riordino non passa inosservato agli addetti ai lavori. “È un passaggio inevitabile – ammette Valentina Beccari, responsabile comunicazione per una syndication locale – ma serve garantire la pluralità delle voci.” Dal punto di vista tecnico resta concreto il rischio blackout in alcune zone rurali: secondo dati raccolti dall’Uncem (Unione nazionale comuni montani), più di 250 mila famiglie potrebbero avere problemi con la ricezione se non aggiornano i loro apparecchi.

Anche tra gli spettatori c’è una certa stanchezza nel dover fare i conti con i cambiamenti continui: chi segue telegiornali o talk show ha dovuto memorizzare nuovi numeri preferiti e spesso deve adattarsi rapidamente. “Ho dovuto risintonizzare tre volte in dieci giorni,” sbuffa Silvana, infermiera a Bergamo.

Verso il 2026: cosa aspettarsi

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy fa sapere che questa fase del riordino si concluderà entro fine gennaio 2026. Dopo ci sarà una consultazione pubblica per decidere sull’arrivo di nuovi servizi interattivi e tecnologie come il DVB-T2 su larga scala. “Siamo solo all’inizio,” hanno spiegato i tecnici durante l’ultimo incontro con le emittenti.

Chi resta indietro rischia quindi di restare tagliato fuori almeno fino alla prossima risintonizzazione. Nel frattempo, davanti allo schermo italiano si prepara un Natale all’insegna dell’alta definizione e della varietà. Cambiare canale non sarà più la stessa cosa di prima.

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