DappRadar: il crollo del token dopo l’annuncio della chiusura della piattaforma

DappRadar: il crollo del token dopo l'annuncio della chiusura della piattaforma

DappRadar: il crollo del token dopo l'annuncio della chiusura della piattaforma

Corrado Pedemonti

18 Novembre 2025

Vilnius, 18 novembre 2025 – Dopo sette anni di attività, DappRadar, una delle piattaforme più conosciute per l’analisi delle applicazioni decentralizzate (DApp), ha annunciato la propria chiusura. L’annuncio è arrivato lunedì dai fondatori, Skirmantas Januškas e Dragos Dunica, attraverso un post su X (ex Twitter). Così si chiude un capitolo importante per chi segue il mondo della blockchain e delle criptovalute. “Portare avanti una piattaforma di queste dimensioni oggi non è più sostenibile dal punto di vista economico”, hanno spiegato, confermando che a breve interromperanno anche il monitoraggio delle blockchain e delle DApp.

Perché DappRadar ha deciso di chiudere

I fondatori non hanno nascosto le difficoltà degli ultimi mesi. “Abbiamo cercato di far quadrare i conti, ma le spese hanno superato di gran lunga le entrate”, ha detto Januškas parlando con alcuni membri della community. Fondata nel 2018 a Vilnius, DappRadar era diventata un punto di riferimento per chi voleva tenere d’occhio l’evoluzione delle applicazioni decentralizzate e gli exploit nel mondo DeFi. Nel secondo trimestre del 2025, la piattaforma aveva pubblicato un report in cui si sottolineava come la crescita del valore totale bloccato (TVL) e il recupero dei prezzi fossero ancora solidi, ma l’aumento delle perdite causate da exploit faceva capire che senza sicurezza il settore rischia di inciampare.

Botta per il token RADAR e la community

L’annuncio ha avuto un impatto immediato sul valore del token RADAR, che ha perso circa il 30% nelle ore seguenti, scendendo fino a 0,00072 dollari secondo i dati di Nansen. I fondatori hanno assicurato che presto arriveranno comunicazioni più chiare sulla gestione futura del token e della relativa DAO (organizzazione autonoma decentralizzata), ma per ora il destino degli asset degli utenti resta incerto. “Stiamo valutando tutte le opzioni per tutelare la community”, si legge nella nota ufficiale.

Un settore in crisi tra chiusure e sfide

La fine di DappRadar arriva in un momento difficile per molte realtà nel mondo crypto. Nel 2025 hanno chiuso anche l’exchange eXch, il marketplace di NFT X2Y2 e la piattaforma di scambio decentralizzato Mango Markets. Un trend che racconta le difficoltà economiche e la pressione regolatoria su un settore che, nonostante il ritorno dei prezzi, fatica a trovare un modello di business solido.

Nel frattempo, gli attacchi e le vulnerabilità restano un problema costante. A marzo, DappRadar aveva documentato un caso in cui un “whale” aveva guadagnato milioni sfruttando una falla su Hyperliquid. E tra i report più letti c’è stato anche quello sull’attacco da 100 milioni di dollari subito da Balancer.

Cosa succede ora nell’analisi blockchain?

Con DappRadar fuori gioco, molti si chiedono chi prenderà il suo posto nel monitoraggio delle DApp e degli exploit. “Perdere una fonte così aggiornata rende più difficile seguire la DeFi”, ha detto un analista che ha preferito restare anonimo. Qualcuno pensa che si aprano spazi per nuovi protagonisti, mentre altri temono una concentrazione dei dati in poche mani.

Restano da capire gli sviluppi del mercato nei prossimi mesi. Gli ultimi dati di DappRadar prima della chiusura mostrano un valore totale bloccato nella DeFi a 237 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2025, ma con un calo del 22% nei portafogli attivi ogni giorno. Insomma, da un lato i numeri tengono, dall’altro l’attività degli utenti è in calo.

Le reazioni e quello che ci aspetta

Dopo l’annuncio, sui social sono arrivati messaggi di ringraziamento da parte degli utenti più affezionati. “Ci avete aiutato a capire un mondo complicato”, ha scritto qualcuno su X. Ma non mancano le domande sul futuro dei dati raccolti e del token RADAR. I fondatori promettono aggiornamenti nelle prossime settimane.

In attesa di novità, la chiusura di DappRadar segna un momento importante per l’intero ecosistema crypto. Un capitolo si chiude, ma le sfide – sicurezza, trasparenza e sostenibilità – sono più vive che mai.

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