Praga, 14 novembre 2025 – La Banca Nazionale Ceca ha fatto il suo primo passo nel mondo delle criptovalute acquistando ieri asset digitali per un milione di dollari. L’operazione, avvenuta giovedì mattina a Praga, serve a testare una riserva digitale e a dare agli esperti della banca una “prova sul campo”, come ha spiegato il governatore Aleš Michl.
Bitcoin e stablecoin: la riserva di prova
Nel dettaglio, la nuova riserva sperimentale conterrà Bitcoin (BTC), una stablecoin legata al dollaro USA e un deposito bancario tokenizzato. La banca non punta ancora a una riserva digitale stabile, ma vuole prepararsi a un futuro in cui le valute digitali potrebbero entrare a far parte delle riserve internazionali. “È realistico immaginare che presto si potrà usare la corona per comprare bond cechi tokenizzati e molto altro: con un tap uno compra un caffè, con un altro fa un investimento che oggi è riservato solo ai grandi investitori”, ha detto Michl durante la conferenza stampa.
Il laboratorio dell’innovazione finanziaria
Insieme all’annuncio, la Banca Nazionale Ceca ha lanciato il nuovo CNB Lab Innovation Hub, una piattaforma pensata per sperimentare tecnologie come la blockchain e altri strumenti digitali. Il laboratorio servirà a capire come queste novità influenzeranno il commercio e ad aiutare la banca ad adattare la politica monetaria ai cambiamenti in corso. “Il mondo della finanza si sta spostando sempre di più verso modelli onchain e digitali”, ha detto un portavoce della CNB. “Le banche centrali devono essere pronte”.
Un interesse che va avanti da mesi
La CNB non è nuova a questo tipo di esperimenti. Già a gennaio aveva iniziato a studiare il Bitcoin come possibile modo per diversificare le proprie riserve, seguendo l’esempio di alcune banche americane più aperte agli asset digitali. All’epoca, Michl aveva proposto di comprare fino a 7,3 miliardi di dollari in BTC, pari al 5% delle riserve, ma il consiglio direttivo aveva deciso di aspettare.
“Stiamo guardando a Bitcoin come a un asset”, aveva detto Michl. “Per ora non è legato ai bond, è interessante per un portafoglio ampio. Potrebbe un giorno valere zero o tantissimo”. Un approccio prudente, ma curioso delle possibilità.
Investimenti anche in azioni di crypto
Non solo criptovalute. A luglio la Banca Nazionale Ceca ha comprato 51.732 azioni di Coinbase, uno dei più grandi exchange al mondo, per circa 18 milioni di dollari all’epoca (oggi valgono intorno ai 15,7 milioni). Un segnale chiaro che le istituzioni finanziarie tradizionali stanno guardando con sempre più attenzione al mondo digitale.
Uno sguardo al futuro globale
L’iniziativa della CNB arriva in un momento di grandi cambiamenti nel panorama mondiale. Sempre più banche centrali stanno pensando di inserire asset digitali nelle loro riserve. Paesi come Taiwan hanno annunciato di voler valutare l’idea di detenere Bitcoin entro la fine del 2025. Gli esperti del settore dicono che questa tendenza potrebbe crescere rapidamente, spinta dalla necessità di restare al passo in un mondo finanziario sempre più digitale.
Per ora, la CNB precisa che non ci sono piani per una riserva digitale su larga scala nel breve periodo. Ma questo esperimento è un primo passo concreto verso un nuovo ruolo delle banche centrali nell’era delle criptovalute. “Solo allora”, ha confidato un funzionario vicino al progetto, “si capirà se questi strumenti potranno convivere con i modelli tradizionali”.
