
Rappresentazione della cybersicurezza | Pixabay @ AstralEmber - Alanews.it
La criminalità informatica, strutturata e transnazionale, presenta minacce costanti, e l’esperta sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza e interventi proattivi
La cybersicurezza rappresenta una priorità fondamentale per le nazioni avanzate, e l’Italia è chiamata a rispondere a questa sfida. Durante un incontro a Trieste, Nunzia Ciardi, vicedirettrice generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), ha evidenziato l’importanza di affrontare i rischi informatici, specialmente per le piccole e medie imprese (Pmi). Nonostante i progressi fatti, Ciardi ha sottolineato che c’è ancora molto da fare per garantire una protezione adeguata.
Il divario tra grandi aziende e Pmi
Uno dei punti critici sollevati da Ciardi riguarda il crescente divario tra le grandi aziende e le Pmi in termini di investimenti e consapevolezza sui rischi informatici. Le grandi imprese tendono a investire maggiormente nella cybersicurezza, mentre le piccole realtà, spesso con risorse limitate, rischiano di rimanere indietro. Questo divario non è solo una questione economica, ma può avere conseguenze devastanti per le Pmi, che si trovano ad affrontare attacchi informatici sempre più sofisticati.
Le conseguenze degli attacchi informatici
Ciardi ha riportato dati preoccupanti, evidenziando come recenti attacchi informatici abbiano costretto molte Pmi a ricorrere alla cassa integrazione. Fino a 500 dipendenti sono stati messi in pausa per ripristinare i sistemi compromessi, causando danni economici e reputazionali significativi. È fondamentale che le piccole imprese non sottovalutino la cybersicurezza, integrandola nella loro strategia operativa per proteggere il proprio business.
La risposta dell’Acn alle sfide della cybersicurezza
Il panorama della cybersicurezza è in continua evoluzione e presenta sfide complesse. Ciardi ha avvertito riguardo ai pericoli di una criminalità organizzata sempre più agguerrita e transnazionale. L’Acn si propone di supportare le Pmi, offrendo indicazioni e strumenti per affrontare le sfide legate alla cybersicurezza. Sebbene la strada sia lunga, con il giusto impegno e investimenti, l’Italia ha l’opportunità di migliorare la propria resilienza contro le minacce informatiche, proteggendo così il proprio ecosistema imprenditoriale.