Cybersecurity 2026, l’analisi: cresce l’industrializzazione del cybercrime

Cybersecurity 2026, l’analisi di Fortinet: cresce l’industrializzazione del cybercrime

Cybersecurity 2026, l’analisi di Fortinet: cresce l’industrializzazione del cybercrime

Redazione

31 Dicembre 2025

Roma, 31 dicembre 2025 – Nel contesto attuale, la cybersecurity rappresenta uno degli asset fondamentali per la tutela dei sistemi digitali, delle infrastrutture tecnologiche e dei dati aziendali e personali. Con l’evoluzione delle minacce cyber, è cresciuta l’importanza di un approccio integrato che comprenda aspetti tecnici, organizzativi e normativi, in linea con le più recenti normative europee e italiane come la direttiva NIS2 e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Minacce attuali e contromisure tecnologiche

Gli attacchi informatici si sono evoluti notevolmente: dalle tradizionali intrusioni a virus e malware si è passati a sofisticati ransomware e a minacce guidate dall’intelligenza artificiale, in grado di eludere sistemi di difesa convenzionali. In risposta, le aziende italiane e internazionali stanno investendo in tecnologie avanzate di protezione, come antivirus con funzionalità di scansione in tempo reale e sistemi di aggiornamento continuo dei software con patch di sicurezza.

Il framework del National Institute of Standards and Technology (NIST) rimane un punto di riferimento imprescindibile, stabilendo un ciclo operativo articolato in cinque fasi: identificare, proteggere, rilevare, rispondere e recuperare. Questo modello guida le organizzazioni nella prevenzione e nella gestione degli incidenti cyber, ponendo particolare attenzione alla resilienza e alla rapidità di intervento.

Le sfide della governance della cybersecurity

Con l’aumento della complessità del panorama delle minacce, il ruolo del Chief Information Security Officer (CISO) è diventato cruciale. I CISO devono non solo garantire l’implementazione di misure tecniche di sicurezza, ma anche affrontare le implicazioni legali, gestire la formazione del personale e coordinare le attività di compliance, soprattutto in vista delle sanzioni previste dal GDPR e dalla normativa NIS2.

In Italia, la formazione continua e l’aggiornamento professionale dei responsabili della sicurezza informatica sono incentivati per rispondere efficacemente alle nuove sfide, tra cui la gestione del rischio professionale e la responsabilità penale connessa a eventuali violazioni dei dati o incidenti di sicurezza. Le organizzazioni sono invitate a scegliere framework di sicurezza riconosciuti, come quelli basati sul NIST o sulla ISO 27001, per costruire una strategia di cybersecurity robusta e sostenibile nel tempo.

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