Milano, 23 novembre 2025 – Il crollo di Bitcoin e delle criptovalute non è dietro l’angolo, almeno secondo la macroeconomista Lyn Alden, che in questi giorni ha spento gli allarmi di molti investitori. “Non siamo ancora arrivati a livelli di euforia in questo ciclo”, ha detto Alden durante il podcast “What Bitcoin Did”, aggiungendo che “perciò c’è meno motivo di aspettarsi una capitolazione pesante”.
Bitcoin: un ciclo più lungo e imprevedibile
Per Alden, il ciclo attuale di Bitcoin potrebbe durare più a lungo di quanto si pensasse. “Non è il famoso halving a muovere il mercato, ma fattori macro più ampi e l’interesse verso l’asset stesso”, ha spiegato, prendendo le distanze dalla teoria del ciclo quadriennale che ha guidato a lungo le mosse degli investitori. Una posizione che trova conferma anche in altri esperti: Matt Hougan, chief investment officer di Bitwise, ha recentemente detto che “il mercato potrebbe andare avanti ancora per anni”, scartando l’idea di un ciclo fisso.
Pareri opposti: il rischio di ribassi pesanti
Non tutti però la vedono così. Vineet Budki, amministratore delegato della società di venture capital Sigma Capital, ha raccontato a Cointelegraph di aspettarsi un possibile “ritracciamento del 65-70% per Bitcoin nei prossimi due anni”. Una previsione che si scontra con il punto di vista più misurato di Alden, secondo cui “i mercati raramente finiscono agli estremi che gli investitori immaginano”. “Non è mai così bello come si spera, né così brutto come si teme”, ha confessato Alden.
Prezzi in calo dopo il record storico
La discussione arriva in un momento delicato. Dopo aver toccato un nuovo massimo storico a 125.100 dollari lo scorso 5 ottobre, Bitcoin ha iniziato a scendere, arrivando fino a 80.700 dollari giovedì scorso. Al momento della pubblicazione, il prezzo si aggira intorno agli 85.710 dollari, secondo CoinMarketCap. Un calo che ha spento un po’ l’entusiasmo degli operatori, molti dei quali puntavano a un rally di fine anno e nuovi record. Tra le previsioni più ottimiste c’è quella di Arthur Hayes, co-fondatore di BitMEX, che aveva ipotizzato un balzo fino a 250.000 dollari.
“Nessuno ha un credito col mercato”
Il recente crollo ha riaperto il dibattito su quando potrebbe ripartire la corsa al rialzo. Ma Alden mette in guardia: non bisogna dare per scontati i mercati in rialzo. “La gente finisce per pensare di avere un credito col mercato”, ha osservato. “In realtà, nessuno ha un credito con un bull market”, ha ribadito.
Sguardo al futuro: nuovi massimi tra 2026 e 2027
Guardando avanti, Alden prevede che Bitcoin possa tornare sopra i 100.000 dollari nel 2026. Se non succederà quell’anno, la soglia potrebbe essere superata nel 2027. Una visione che trova eco anche in altri esperti: Scott Bessent, intervistato da Hodler’s Digest, si è chiesto se il traguardo dei 200.000 dollari sarà realistico già nei prossimi anni o se toccherà aspettare fino al 2029.
In questo quadro incerto, tra previsioni contrastanti e brusche oscillazioni, gli investitori si ritrovano ancora una volta a fare i conti con la volatilità e le aspettative spesso deluse dei mercati delle criptovalute.
