Crypto.com assume market maker interno per migliorare liquidità e nega vantaggi di trading ai clienti

Salvatore Broggi

23 Dicembre 2025

Milano, 23 dicembre 2025 – Crypto.com ha dato il via alla ricerca di un market maker interno per le sue prediction markets, con l’intento di rafforzare la liquidità sulla piattaforma. L’annuncio, arrivato ieri tramite una nota ufficiale, è stato comunicato anche alle autorità di vigilanza. L’obiettivo è chiaro: consolidare il ruolo della società nel mondo delle criptovalute e delle scommesse predittive online.

Crypto.com punta sulla liquidità delle prediction markets

Il progetto è stato presentato il 22 dicembre dalla sede di Singapore, cuore pulsante dell’azienda. Attiva dal 2016, Crypto.com è conosciuta soprattutto per il trading e le carte prepagate in criptovalute. La decisione di inserire un market maker interno nasce da un’analisi delle attuali dinamiche dei mercati predittivi. “Abbiamo notato alcune difficoltà nella profondità degli ordini e nella velocità di esecuzione,” ha spiegato un portavoce, “e crediamo che questa mossa possa dare più valore agli utenti.”

Il compito del market maker — spiega l’azienda — sarà quello di mantenere ordini di acquisto e vendita costanti, così da limitare la volatilità dei prezzi e far sì che gli utenti non debbano aspettare troppo per vedere corrisposte le loro offerte. In pratica, agirà da facilitatore imparziale tra chi punta su un evento e chi invece fa la scommessa opposta.

Regolatori informati: una scelta trasparente

Crypto.com tiene a sottolineare che l’introduzione del market maker interno è stata comunicata in anticipo agli enti regolatori. Un passo non scontato in un settore dove le autorità stringono sempre più sui controlli. “Abbiamo coinvolto i regolatori fin dalle prime fasi,” ha detto un dirigente coinvolto, “per assicurare massima chiarezza su come funzionerà la nuova struttura e sulle misure che separano le attività dell’azienda da quelle degli utenti.”

La crescente attenzione dei regolatori nasce anche da qualche episodio controverso degli ultimi anni su piattaforme internazionali, dove l’intervento diretto di operatori interni aveva messo in dubbio la regolarità degli scambi. Crypto.com assicura però che verranno adottati sistemi tecnici per evitare conflitti d’interesse, con audit indipendenti e controlli automatici sugli ordini.

Mercato in crescita, ma con nodi irrisolti

Le prediction markets — quei mercati dove si può scommettere sull’esito di eventi sportivi, politici o finanziari — stanno crescendo rapidamente. Solo nel 2024, secondo Chainalysis, il valore globale delle transazioni ha superato i 2 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli anni precedenti. Ma molti esperti segnalano che la liquidità insufficiente resta un freno per lo sviluppo su larga scala.

Crypto.com non è certo l’unica a scegliere una soluzione interna: negli Stati Uniti Polymarket e altri operatori hanno già fatto passi simili. Resta però aperta la questione della trasparenza, tema caldo nei dibattiti tra regolatori ed esperti.

Reazioni contrastanti nel settore

Tra gli addetti ai lavori, la scelta di Crypto.com ha suscitato pareri divisi. Alcuni veterani sottolineano che serve più liquidità ma chiedono garanzie su come saranno trattate le informazioni sensibili degli utenti. “È fondamentale che chi fa market making non abbia accesso privilegiato ai dati,” avverte Matteo Silvestri, consulente fintech a Milano.

Dall’altra parte ci sono chi vede nell’iniziativa un passo avanti importante. Un legale di una piattaforma concorrente, sentito ieri sera in privato, commenta: “Il problema oggi è proprio la mancanza di mercato attivo; molti si scoraggiano. Se questa soluzione funziona e mantiene trasparenza può fare scuola.”

Prossimi passi: assunzioni e test operativi

Crypto.com ha già aperto le selezioni per esperti in gestione del rischio e trading algoritmico. Fonti interne parlano di un team pronto entro il primo trimestre del 2026. Sono previsti test graduali sulle prediction markets più rilevanti — dagli eventi sportivi alle elezioni — per verificare l’effetto sulla liquidità e sulla soddisfazione degli utenti.

La società non ha fornito dettagli su nomi o tempistiche precise ma in un comunicato diffuso stamattina si limita a promettere: “Aggiorneremo gli utenti man mano che andremo avanti.”

Resta da vedere se questo tentativo riuscirà davvero a risolvere uno dei problemi più spinosi del mondo crypto: garantire una vera liquidità nei mercati predittivi digitali. E se saprà sciogliere i dubbi sull’intervento diretto delle piattaforme nelle negoziazioni tra utenti.

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