Criptovalute alla cassa: Spar lancia i pagamenti digitali con wallet crypto

Pagamenti

Usare le cripto valute come metodo di pagamento? Adesso si può-cryptohack.it

Franco Vallesi

28 Agosto 2025

Grazie a Binance Pay e Dfx.swiss, oltre 100 supermercati Spar accettano crypto come metodo di pagamento: presto saranno 300.

Pagare la spesa in criptovalute, oggi, non è più fantascienza. In Svizzera, oltre 100 supermercati Spar accettano già pagamenti in Bitcoin, Ethereum, USDT e molte altre stablecoin, grazie all’integrazione tra Binance Pay e Dfx.swiss. È la prima volta che un sistema di pagamento crypto viene adottato su larga scala nella grande distribuzione alimentare svizzera. E l’obiettivo è chiaro: portare questa tecnologia in 300 punti vendita nei prossimi mesi.

Pagamenti istantanei, zero gas fee e un risparmio reale per gli esercenti

L’innovazione riguarda prima di tutto la velocità e l’efficienza. I clienti possono pagare utilizzando l’app Binance Pay, scegliendo tra oltre 100 criptovalute supportate. Non ci sono gas fee da sostenere, cioè le classiche commissioni di rete legate alle transazioni su blockchain. L’importo viene convertito in franchi svizzeri o in altre valute, grazie all’infrastruttura tecnologica di Dfx.swiss, così da non modificare i flussi contabili del supermercato.

Pagare con le crypto
In Svizzera, la catena “Spar”, ha iniziato ad accettare Token come metodo di pagamento-cryptohack.it

Secondo André Scherrer, direttore generale di Spar Switzerland, «le soluzioni smart wallet come quelle offerte da Dfx in combinazione con Binance Pay rappresentano il futuro: i clienti ne fanno sempre più richiesta e i commercianti possono risparmiare fino al 66% sulle commissioni rispetto ai pagamenti tradizionali con carta». Una differenza significativa in un settore dove ogni punto percentuale incide sui margini.

La tecnologia si adatta in modo totalmente trasparente all’esperienza in cassa: basta scansionare un QR code, autorizzare il pagamento dal proprio wallet e la spesa è pagata. Per i turisti e per chi già utilizza criptovalute come sistema di pagamento, questo significa poter evitare cambi valuta, commissioni bancarie o attese.

La Svizzera diventa un laboratorio reale per le crypto nella vita quotidiana

La Svizzera è da anni uno degli hub più importanti al mondo per l’innovazione crypto, e il progetto lanciato da Spar ne conferma il ruolo pionieristico. La zona di Zugo, soprannominata Crypto Valley, ospita un ecosistema di aziende e startup specializzate nella blockchain, nella finanza decentralizzata e nelle tecnologie Web3. Ma finora, l’utilizzo delle criptovalute nella vita di tutti i giorni era rimasto marginale.

Secondo Jonas Juenger, responsabile regionale di Binance, «la collaborazione con Spar dimostra come le criptovalute stiano entrando davvero nella vita quotidiana. Non sono più riservate solo a trader o istituzioni: oggi si usano anche per fare la spesa».

Il contesto è favorevole. Nel luglio 2025, la capitalizzazione globale del mercato crypto è cresciuta del +13,3%, e il numero di milionari crypto nel mondo è aumentato dell’89%. Ma più dei numeri, è la normalizzazione del loro utilizzo a fare la differenza: iniziare dai supermercati, dove si entra ogni giorno, è un messaggio forte.

Non solo tecnologia: questa mossa potrebbe anche avere un impatto turistico, rendendo la Svizzera più accessibile ai viaggiatori internazionali che usano stablecoin come mezzo di pagamento. E allo stesso tempo offre uno strumento in più ai residenti, in un’epoca in cui l’inflazione, i tassi di cambio e la flessibilità nei metodi di pagamento sono diventati centrali nelle scelte di consumo.

L’esperimento di Spar e Binance è appena iniziato, ma già si delinea come uno dei progetti più concreti e scalabili in Europa per l’integrazione delle criptovalute nel commercio fisico. La domanda ora è: chi sarà il prossimo a seguirne l’esempio?

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