Come Risalire al Prodotto dal Codice a Barre: Guida Facile per Trovare Prezzi e Dettagli Online

Giulio Righi

1 Dicembre 2025

Milano, 1 dicembre 2025 – Oggi, cercare informazioni su un prodotto attraverso il codice a barre è diventato un gesto quasi automatico per chi si trova tra gli scaffali di un supermercato o naviga in un negozio online. È un modo veloce per scoprire dettagli tecnici, il produttore o il prezzo di un articolo. Spesso serve a capire cosa si ha tra le mani: magari un regalo di cui non si conosce bene la provenienza, o un acquisto fatto tempo fa di cui si è perso il ricordo. E non ultimo, permette di confrontare i prezzi tra negozi fisici e online.

Codice a barre: come funziona davvero la ricerca

Il meccanismo è semplice. Ogni prodotto sul mercato, dai biscotti alla lampada da scrivania, porta con sé una serie di numeri — generalmente 8 o 13 cifre — stampati accanto alle linee nere del classico codice a barre. Spesso ci passiamo sopra senza pensarci, ma quella sequenza racchiude molte informazioni. In Europa si usa soprattutto lo standard EAN (European Article Number). Basta digitare o scansionare quel numero su piattaforme dedicate — come Google Lens, Barcode Scanner o siti come EANdata.com — per risalire al nome commerciale, ai dettagli tecnici e al produttore.

Non è raro che, davanti a una confezione anonima o rovinata dal tempo, il codice a barre sia l’unico indizio rimasto per capire cosa abbiamo davanti. “Ricevo spesso domande su prodotti difficili da trovare: molti non ricordano la marca, ma tengono ancora lo scontrino o la scatola con il codice”, spiega Matteo Rossetti, titolare di un negozio di elettronica nella zona dei Navigli.

Quando serve davvero: dal regalo misterioso al confronto dei prezzi

C’è chi si chiede: “Ma serve davvero?” La risposta arriva dai casi pratici. Per esempio, ricevere in regalo una bottiglia di vino pregiata senza etichetta chiara o senza dettagli sulla provenienza può lasciare perplessi. Oppure ritrovarsi a casa con un accessorio elettronico comprato mesi fa senza manuale d’uso e voler scoprire marca e modello per trovare pezzi di ricambio. In queste situazioni cercare tramite codice a barre diventa quasi un piccolo gioco da detective. E spesso basta un’app gratuita come Barcode Scanner per risolvere tutto in pochi secondi.

Poi c’è l’aspetto del prezzo online. Sempre più spesso i clienti, davanti allo scaffale del negozio fisico, tirano fuori lo smartphone e scansionano il codice a barre per controllare quanto costa lo stesso prodotto su internet. I dati di Statista parlano chiaro: nel 2024 circa il 36% degli italiani ha usato almeno una volta un’app per confrontare prezzi partendo proprio dal barcode.

Leggere il codice a barre: gli strumenti e qualche dritta

Per provare è facile. Basta puntare la fotocamera dello smartphone sul codice a barre e aprire un’app — tra le più popolari c’è sicuramente Google Lens, già presente su molti dispositivi Android, ma esistono anche altre app scaricabili gratuitamente dall’App Store o dal Play Store. Se preferite potete digitare manualmente il numero sui motori di ricerca o direttamente sui siti specializzati.

Attenzione però: non tutti i prodotti sono uguali. A volte articoli molto vecchi non sono presenti nei database online oppure quelli artigianali possono non restituire risultati. “Mi capita spesso che mi chiedano informazioni su oggetti prodotti fuori dall’Europa o piuttosto datati: il sistema non sempre trova corrispondenze”, racconta Rossetti. Detto questo, con i prodotti più comuni funziona quasi sempre.

Privacy e limiti: cosa sapere prima di scansionare

Scansionare il codice a barre è sicuro, ma alcune app potrebbero chiedere accesso alla posizione o ad altri dati personali. Meglio leggere bene le condizioni prima di procedere. Inoltre, le informazioni che si riescono a recuperare variano parecchio: a volte compare solo il nome del produttore; altre volte ci sono anche dati tecnici e recensioni.

In sintesi: usare il codice a barre per scoprire dettagli su un prodotto — dal produttore al prezzo online — è una pratica semplice e spesso molto utile. Certo, qualche oggetto più vecchio potrebbe sfuggire ai motori digitali ma nella maggior parte dei casi bastano pochi minuti e uno smartphone per soddisfare la curiosità.

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