Come Recuperare un Vecchio Account Facebook: Guida Pratica e Aggiornata 2024

Giulio Righi

21 Dicembre 2025

Milano, 21 dicembre 2025 – Durante la pausa pranzo, intorno all’una, un milanese che preferisce restare anonimo stava sfogliando Facebook quando si è trovato davanti a una sorpresa: tra i suggerimenti di nuovi amici compariva il suo vecchio profilo personale, abbandonato da anni e ormai dimenticato nel caos della memoria digitale. Un episodio che, a quanto pare, non è isolato.

Facebook richiama in vita i vecchi profili

Il tema dei suggerimenti di amici su Facebook non è una novità. Il social network di Menlo Park, fondato da Mark Zuckerberg, ha sempre puntato sui suoi algoritmi per allargare le reti degli utenti e tenerli incollati più a lungo. Però, nelle ultime settimane, arrivano segnalazioni simili un po’ ovunque: da Roma a Torino in molti ritrovano sulla loro bacheca la foto di un “loro sé” passato, un account lasciato in sospeso e spesso dimenticato.

Secondo una fonte del mondo tecnologico, i casi sono aumentati con l’ultimo aggiornamento degli algoritmi di Meta, la società madre di Facebook. “Succede che il sistema riconosce come possibile amico anche un vecchio profilo legato allo stesso indirizzo mail o numero di telefono – spiega Alessandro Martini, consulente IT –. Se quell’account non è stato eliminato ma solo abbandonato, Facebook lo propone come nuovo contatto perché lo vede come potenziale amico”.

Perché spuntano fuori i vecchi profili?

Ma perché succede proprio adesso? Il meccanismo dietro ai suggerimenti si basa su dati incrociati: contatti della rubrica sincronizzata, mail collegate, amici in comune o persino la posizione degli accessi. A volte basta aggiornare i dati di sicurezza o reinstallare l’app per far tornare alla luce account rimasti inattivi per mesi o anni.

“Non si tratta sempre di un errore – precisa Martina D’Auria, analista digitale –. Può essere anche il risultato della pulizia periodica che Facebook fa dei suoi archivi per migliorare sicurezza e privacy”. È allora che riaffiorano le vecchie identità digitali che l’utente credeva sparite.

Privacy a rischio: cosa resta online

Non pochi restano stupiti — qualcuno persino infastidito — nel vedere che un profilo lasciato lì può ancora “galleggiare” dentro i server di Facebook. In realtà finché non si richiede la cancellazione definitiva (con l’apposita funzione nelle Impostazioni), il social conserva quasi tutto: foto, post d’epoca e anche le richieste d’amicizia mai accettate.

I dati ufficiali di Meta parlano chiaro: oltre il 17% degli account registrati è inattivo o abbandonato. “La vera questione è la consapevolezza digitale”, osserva Lorenzo Barbieri, docente di diritto dell’informazione all’Università Statale di Milano. “Molti ignorano che lasciare un profilo dormiente non significa cancellarlo davvero: quei dati possono restare nei database per anni”.

Come muoversi davanti ai vecchi profili

Cosa fare se tra i suggerimenti appare il proprio vecchio account Facebook? Gli esperti suggeriscono prima di tutto di controllare se quel profilo è davvero inattivo o se qualcun altro ci ha messo mano senza permesso. In caso negativo, meglio subito recuperare la password e procedere alla cancellazione definitiva.

Nel frattempo Meta invita tutti a tenere sotto controllo la sicurezza dei propri dati personali. Un portavoce ha ricordato: “Gli utenti possono sempre gestire i loro account, modificare le impostazioni o chiedere la rimozione completa delle informazioni”.

Questo fenomeno fa pensare a quanto resti impresso dentro le grandi piattaforme digitali. Eppure per tanti italiani — come chi oggi ha scoperto a Milano il suo doppio virtuale — resta una sorpresa scoprire quanto sia lunga la memoria della rete.

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