Come Creare un File BAT: Guida Facile e Veloce per Principianti

Giulio Righi

10 Dicembre 2025

Milano, 10 dicembre 2025 – Chi ha almeno una volta messo mano a un vecchio computer Windows o ha curiosato tra i file di sistema, avrà sicuramente sentito parlare dei file BAT. Una sigla che riporta alla mente quei famosi schermi neri con comandi lampeggianti. Eppure, nonostante il tempo passato, questi file continuano a farsi vedere in certi casi. Ma cosa sono esattamente? Quando sono nati? E perché sono ancora presenti oggi? La domanda sembra semplice, ma dietro c’è una storia fatta di tecnologia, abitudini consolidate e un po’ di nostalgia per chi ha vissuto quegli anni.

Cos’è un file BAT e a cosa serve

Il nome già dice tutto: BAT viene da batch, parola inglese che indica un “gruppo”, un insieme di cose. In pratica, un file batch è un semplice documento di testo con dentro una serie di comandi che il sistema operativo legge e fa partire uno dietro l’altro. Si parla soprattutto di MS-DOS o delle versioni più vecchie di Windows. Questi file, con estensione `.bat`, servono ad automatizzare operazioni ripetitive: dalla copia dei file alla pulizia della memoria, fino all’installazione di programmi o alla configurazione delle impostazioni.

“Un tempo erano fondamentali per chi voleva mettere mano all’avvio del computer,” racconta Giuseppe Manca, tecnico informatico di Sesto San Giovanni. “L’autoexec.bat era la prima cosa che si modificava dopo l’installazione del sistema.” Solo così, spiega Manca, si iniziava davvero a capire come funzionava il DOS.

Come funzionano i file BAT

Un file BAT viene letto riga per riga dal sistema operativo: ogni linea contiene un comando come `echo`, `copy`, `del` o `pause`. Basta un doppio clic e il sistema esegue tutto in sequenza, senza dover scrivere manualmente ogni istruzione. Questo è il loro punto forte: fanno risparmiare tempo e riducono gli errori. “Erano la versione ‘basic’ delle automazioni che oggi facciamo con le macro o gli script,” ricorda Anna Bellotti, docente d’informatica all’ITIS Feltrinelli.

Anche oggi si possono creare con un semplice Blocco Note: si scrivono i comandi su righe diverse, si salva il file con estensione `.bat` ed è pronto. Semplice e veloce, anche se ormai molti preferiscono strumenti più moderni come PowerShell o Python.

Quando sono ancora utili

Nonostante siano nati decenni fa, i file BAT non sono spariti. In alcune aziende si usano ancora per compiti precisi: backup automatici o installazioni su computer senza interfaccia grafica. Il loro punto di forza? La compatibilità: funzionano ancora su Windows nuovi perché Microsoft non ha mai eliminato completamente la linea di comando.

“Non capita spesso di doverne scrivere uno,” ammette Marco Vivaldi, amministratore di rete vicino a Milano Rogoredo. “Ma quando devi fare operazioni su tanti computer datati… è meglio andare sul sicuro.” È in questi momenti — durante migrazioni notturne o manutenzione di server vecchi — che i file BAT dimostrano tutta la loro utilità.

Sicurezza: attenzione ai rischi nascosti

C’è però anche un lato oscuro: i file BAT possono rappresentare una minaccia per la sicurezza informatica. Permettono infatti di lanciare comandi senza alcun filtro. Un file malevolo può danneggiare il sistema, cancellare dati o installare programmi indesiderati. Gli esperti consigliano quindi di aprire solo quelli provenienti da fonti sicure. “Mai scaricare e far partire un file .bat se non si è certi della sua origine,” avverte Bellotti. Sul web circolano spesso script mascherati da utilità ma in realtà pericolosi.

Un’eredità che resiste nel tempo

In fondo i file BAT sono un pezzo importante della storia del personal computing. Hanno accompagnato generazioni di utenti Windows e resistono ancora ai margini dell’informatica quotidiana. Strumenti semplici ma affidabili, poco appariscenti ma efficaci, che raccontano qualcosa sulle origini dei computer che usiamo ogni giorno. Per alcuni sono solo una curiosità; per altri una soluzione pratica. Ma il punto è capire il loro valore e anche dove trovano i loro limiti.

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