Cavo RCA: guida completa su come funziona e come collegare dispositivi audio e video

Giulio Righi

18 Dicembre 2025

Milano, 18 dicembre 2025 – Tra i cavi sparsi nei salotti italiani e le scrivanie ingombre di dispositivi, i connettori audio continuano a creare confusione. Succede spesso: si prova a collegare un paio di casse alla TV o a infilare un auricolare nel computer, ma si resta bloccati davanti a un dettaglio che fa impazzire molti – il connettore. Non quello classico, ormai familiare. No: ci sono quegli ingressi rotondi, spesso colorati, nascosti sul retro degli apparecchi. Perché? E come capire qual è quello giusto?

Connettori audio colorati: cosa sono e perché cambiano

In un mondo tecnologico in continuo cambiamento, i connettori audio sono rimasti quasi gli unici pezzi fermi degli anni ’90. Sul retro di molti apparecchi – dai PC fissi alle TV fino agli impianti stereo – si vedono ancora quei piccoli jack rotondi da 3,5 o 6,3 mm. I colori non sono lì per caso: verde, rosa, azzurro o nero servono a distinguere le funzioni. Lo spiegano chiaramente i tecnici di un negozio di elettronica milanese contattato da alanews: “Il verde è per cuffie o altoparlanti principali; il rosa per il microfono; l’azzurro per l’ingresso linea”.

Questo sistema è nato per aiutare gli utenti, anche se nella pratica non sempre funziona così. “Molti clienti si confondono ancora davanti ai colori”, racconta Marco Bellini, addetto al servizio clienti in un grande store della città. “Spesso pensano serva un adattatore speciale quando invece hanno già tutto quello che serve in casa”.

PC e TV: le differenze negli ingressi audio

Non tutti i dispositivi usano lo stesso sistema di connettori audio. Nei PC fissi è comune trovare tre jack separati: verde per l’audio in uscita (cuffie o casse), rosa per il microfono e azzurro per l’ingresso linea. Nei portatili invece c’è quasi sempre una presa unica – la cosiddetta “jack combo” – che fa da uscita e ingresso audio, proprio come nei cellulari.

Nelle TV moderne invece la situazione si complica. Come spiega un tecnico del servizio clienti Samsung Italia, molti modelli puntano sulle connessioni digitali tipo HDMI ARC o ottico TOSLINK, ma alcuni tengono ancora una o due porte jack per auricolari o impianti secondari. “Non sempre funzionano con casse da PC”, avverte il tecnico. “Spesso la TV manda segnali diversi o serve un amplificatore esterno”. Qui ci si accorge che non basta inserire la spina nel foro giusto.

Quando gli ingressi non combaciano: come muoversi

Capita spesso: la porta disponibile sulla TV o sul PC non coincide con il cavo delle casse che si vuole usare. Cosa fare allora? Spesso servono adattatori o cavi “jack to RCA”, a volte anche piccoli amplificatori tra i due dispositivi.

“Molti clienti portano le casse da noi pensando siano rotte”, racconta Bellini con un sorriso. “Basta solo il cavo giusto e tornano a suonare”. Il suggerimento è semplice: leggere bene il manuale del dispositivo e controllare le etichette vicino alle porte – “LINE IN”, “LINE OUT”, “AUX”. Se qualcosa resta poco chiaro meglio chiedere aiuto a un tecnico o al servizio clienti.

Con prodotti come soundbar e impianti home theatre capita spesso che siano già inclusi cavi speciali o adattatori ottici in confezione. Così la confusione cala – almeno finché le tecnologie restano stabili.

Wireless: la scelta che cresce

L’ultima novità arriva dalla tecnologia senza fili. Con Bluetooth, Wi-Fi Direct e connessioni tramite smart TV o sistemi multiroom, sempre più persone scelgono di tagliare i fili per evitare errori e complicazioni. “Il wireless semplifica molto la vita”, dice Martina Rossi, tecnico specializzata in installazioni domestiche. “Ma attenzione: non tutte le casse Bluetooth vanno bene con tutte le TV”. Bisogna controllare nelle impostazioni se la TV ha il Bluetooth attivo e se la versione è compatibile.

Le soluzioni senza fili piacciono soprattutto a chi cerca comodità e velocità nell’uso quotidiano. Però Rossi avverte: “I puristi dell’audio continuano a preferire il filo perché la qualità del suono resta migliore rispetto al wireless, soprattutto quando il segnale viene compresso”.

Qualche minuto in più evita tanti problemi

Insomma, anche se i vari tipi di connettori audio possono sembrare complicati all’inizio, seguire i colori e leggere bene le scritte vicino alle porte aiuta a risolvere senza stress né danni. Quella semplice operazione di collegare casse alla TV o al PC diventa così una piccola sfida tra standard tecnici e necessità pratiche.

La regola d’oro? Se davanti agli ingressi rotondi colorati ci si sente spaesati, è meglio fermarsi prima di forzare qualsiasi cosa. E magari chiedere una mano al vicino o all’amico esperto di tecnologia – funziona ancora oggi, anche nell’era del wireless.

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