Milano, 24 dicembre 2025 – L’annuncio dell’espansione Midnight ha riportato sotto i riflettori Cardano e il suo token ADA, con un rialzo evidente nei mercati nelle ultime ventiquattr’ore. Ieri, il team guidato da Charles Hoskinson ha svelato in diretta streaming dalla sede di Input Output Global a Londra le nuove funzioni della piattaforma Midnight. L’entusiasmo degli investitori non si è fatto attendere: già dalle 14:30, ora italiana, le transazioni su ADA sono salite del 7,2%, secondo i dati di CoinMarketCap.
Midnight cambia le regole della privacy
Al centro dell’espansione Midnight c’è l’introduzione di strumenti per la privacy nei contratti smart e nella gestione dei dati sulla blockchain. Durante l’evento, il team tecnico di Cardano ha spiegato che “Midnight non è solo un aggiornamento tecnico, ma un vero salto generazionale per proteggere le informazioni degli utenti”. Il nuovo livello consente infatti di creare applicazioni decentralizzate (dApp) che tutelano i dati sensibili — un tema diventato caldo nel mondo crypto dopo gli ultimi scandali legati alla fuga di informazioni.
Non è solo una questione estetica. Gli sviluppatori hanno sottolineato come il sistema usi tecniche avanzate di zero-knowledge proofs per mantenere riservati dati personali e finanziari anche durante le transazioni. “Qui si mette l’utente al centro”, ha detto con convinzione Ben O’Hanlon, responsabile comunicazione del progetto.
ADA corre, ma gli analisti restano cauti
L’effetto sull’ADA si è visto subito: alle 18:00 la criptovaluta valeva 0,78 dollari contro i 0,72 della mattina, dati Binance alla mano. Il volume degli scambi è cresciuto del 15% rispetto alla media settimanale, segno che sia investitori istituzionali sia piccoli risparmiatori guardano con interesse a questa novità.
Tuttavia, tra gli analisti regna prudenza. Marco Belletti, esperto di criptovalute di Banca Sella, ha detto ad alanews.it: “Il rally rispecchia aspettative elevate sulla reale utilità di Midnight. Ma bisognerà vedere se la rete reggerà un aumento del traffico senza rallentamenti”. Finora i numeri sembrano dar ragione all’ottimismo: il tasso di congestione della rete Cardano resta stabile al 42%, secondo gli ultimi dati su cardanoscan.io.
Comunità in fermento e primi segnali dal settore
Nelle chat Telegram dedicate a Cardano — più di 60mila iscritti tra canali ufficiali e gruppi spontanei — si respira aria di rilancio. Molti utenti parlano della “vera necessità” di strumenti che proteggano la privacy nel mondo crypto. “Era ora che anche Cardano facesse questo passo”, scrive uno sotto pseudonimo; altri ricordano che “la concorrenza è spietata”, citando Solana e Polygon come rivali tecnologici da non sottovalutare.
Gli sviluppatori di dApp hanno accolto bene le nuove API lanciate dal team Cardano: la documentazione tecnica è online da questa mattina su GitHub. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione, i primi test pubblici partiranno a gennaio con una ventina di startup fintech coinvolte in una fase pilota.
Regole in bilico tra privacy e trasparenza
Sul fronte normativo restano nodi da sciogliere. La tutela della privacy nei contratti smart — come sottolinea la European Blockchain Association in un comunicato uscito ieri — potrebbe scontrarsi con alcune norme europee antiriciclaggio e di trasparenza. “Le regole sono ancora in fase di definizione”, spiega Thomas Friedl dell’Università di Vienna; “gli sviluppatori dovranno fare attenzione agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge”.
Intanto la roadmap Cardano prevede per i prossimi mesi nuove funzioni e collaborazioni con enti pubblici, soprattutto nell’identità digitale e nelle filiere alimentari tracciate tramite blockchain. Nei forum specializzati già si discute su come integrare Midnight senza perdere il focus sulla privacy.
Una giornata intensa, insomma. Cardano prova a dare una scossa al mercato puntando su tecnologia e fiducia — ma senza nascondere le sfide reali che ogni nuovo protocollo porta con sé.
