Il 2025 si apre con una misura destinata a incidere sullo sviluppo tecnologico del Paese: il governo italiano sta mettendo a punto un pacchetto di incentivi digitali pensato per ridurre il divario tecnologico e rendere più accessibili computer e connessioni internet di ultima generazione. Un’iniziativa che mira sia ai cittadini che alle imprese, con l’obiettivo di rafforzare l’alfabetizzazione digitale e garantire un accesso più ampio alle opportunità offerte dal web.
La misura prevede due voucher distinti: uno per le famiglie e uno per il tessuto produttivo. Si parla di contributi fino a 2000 euro, a seconda delle categorie e dei requisiti, che potranno essere utilizzati per l’acquisto di dispositivi e per l’attivazione di abbonamenti internet ad alta velocità.
Bonus Pc per le famiglie: requisiti, importi e prime ipotesi operative
Il cuore dell’intervento per i cittadini sarà il Bonus Pc 2025, rivolto principalmente alle famiglie con redditi medio-bassi. La somma complessiva disponibile per chi rientra nei parametri stabiliti potrebbe arrivare a 500 euro, ripartiti in due voci:
300 euro per l’acquisto di un computer o tablet (in molti casi con la formula del comodato d’uso);
200 euro per il miglioramento della connessione internet domestica, con la clausola di una velocità minima garantita di 30 Mbps.

Il requisito centrale per accedere all’agevolazione sarà l’ISEE, che non dovrà superare i 20.000 euro annui. Una misura che si inserisce in un percorso già intrapreso negli anni passati, quando il sostegno alle famiglie per l’accesso digitale è diventato fondamentale nel periodo della pandemia.
Per le modalità di richiesta si attende un bando nazionale, con domanda online e la possibilità che siano coinvolti canali già utilizzati in passato, come l’app IO o gli enti pubblici preposti alla gestione di bonus e incentivi. Al momento, però, non ci sono conferme ufficiali.
Imprese e professionisti: fino a 2000 euro per potenziare la connettività
Il capitolo più consistente del pacchetto riguarda le imprese, che potranno beneficiare di un contributo fino a 2000 euro per migliorare le proprie infrastrutture digitali. L’intervento è pensato per garantire connessioni stabili e veloci a chi deve gestire attività produttive, smart working, servizi online e commercio elettronico.
L’esperienza dei bonus lanciati negli anni del Covid ha dimostrato quanto la connettività sia diventata un pilastro per aziende e professionisti. Non a caso, in quel periodo si è assistito a una forte espansione della fibra ottica su tutto il territorio nazionale, accompagnata da soluzioni alternative per i territori più isolati.
Il nuovo voucher 2025 si pone in continuità con quelle misure, ampliandone la portata e destinando risorse significative a un settore strategico per la competitività del Paese.
In attesa del decreto ufficiale che disciplinerà l’iniziativa a livello nazionale, i cittadini possono già monitorare le misure regionali e comunali attive. Alcune realtà locali, come la Regione Lombardia e la Sicilia, hanno già avviato bonus per computer e internet, mentre altre amministrazioni stanno valutando bandi propri in attesa della cornice nazionale.
Il consiglio è quindi quello di informarsi regolarmente, consultare i portali istituzionali e prepararsi con l’ISEE aggiornato, così da essere pronti quando verranno aperti i termini per la richiesta.