Bonus PC 2025, il trucco che pochi conoscono per ottenere 300 € in pochi click

Bonus PC 2025

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Franco Vallesi

28 Settembre 2025

La nuova misura aiuta migliaia di studenti italiani a ridurre il divario digitale, con un contributo diretto sull’acquisto di PC fissi o portatili.

La scuola e l’università del 2025 non possono più fare a meno del digitale. Tra piattaforme di didattica online, archivi virtuali e software specifici per ogni disciplina, il computer è diventato uno strumento indispensabile. Proprio per questo, lo Stato ha introdotto il Bonus PC 2025, un incentivo che mette a disposizione 300 euro per gli studenti liceali e universitari, con l’obiettivo di colmare il divario tecnologico che ancora penalizza molte famiglie italiane.

Il nuovo bonus è destinato soprattutto a chi ha un reddito basso o medio-basso, e rappresenta un sostegno concreto in un contesto in cui il costo dei dispositivi resta elevato. A differenza di altre misure, questa agevolazione non copre servizi o abbonamenti, ma va dritta al cuore del problema: garantire un computer a chi studia.

Come funziona il bonus pc e quali sono i requisiti nel 2025

Il Bonus PC, da non confondere con il Bonus Internet che resta in vigore per sostenere le spese di connessione domestica, consente di ricevere 300 euro di sconto diretto sull’acquisto di un computer. La scelta è ampia: rientrano sia i PC fissi che i portatili, senza limitazioni sul sistema operativo. Che si tratti di Windows, macOS o Linux, il bonus è valido purché il dispositivo venga acquistato da un rivenditore autorizzato e con regolare fattura.

Va precisato un punto importante: se il prezzo del computer supera i 300 euro, la differenza dovrà essere coperta dallo studente o dalla famiglia. Se invece il costo del PC è inferiore, non verrà corrisposto alcun rimborso della quota residua. L’incentivo, insomma, non è cumulabile né convertibile in denaro.

I requisiti per accedere sono chiari e stringenti:

  • essere iscritti e frequentare una scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali) o un corso universitario;

  • avere un ISEE inferiore a 20.000 euro annui, una soglia ridotta rispetto ai 50.000 euro degli anni precedenti, per concentrare le risorse sulle famiglie più in difficoltà;

  • acquistare il dispositivo esclusivamente da rivenditori certificati che emettano fattura.

Non è possibile usare il bonus per comprare accessori come tastiere, mouse o stampanti, né per acquistare dispositivi da privati. Sono ammessi solo computer nuovi, usati certificati o ricondizionati, ma sempre venduti da negozi fisici o online con regolare documentazione fiscale.

Nel 2025 la misura è stata potenziata per contrastare il fenomeno del cosiddetto “digital divide”. I dati più recenti del Ministero dell’Istruzione indicano che ancora oggi il 23% degli studenti italiani non dispone di un PC personale. Un problema che limita non solo l’apprendimento ma anche l’accesso al mondo del lavoro, sempre più digitalizzato.

Come presentare domanda tramite l’app io e quali documenti servono

Per richiedere il Bonus PC bisogna accedere all’app IO, la piattaforma ufficiale gestita da PagoPA che raccoglie diversi servizi pubblici. L’accesso è consentito tramite SPID o Carta d’identità elettronica; chi ha già configurato l’app può utilizzare anche il riconoscimento biometrico o il PIN scelto in fase di registrazione.

All’interno dell’app, una volta attiva la sezione dedicata al Bonus PC 2025, sarà necessario inserire:

  • i dati anagrafici completi, il codice fiscale e la copia dei documenti d’identità;

  • l’ISEE aggiornato, che verrà verificato direttamente dall’INPS senza bisogno di allegare certificazioni cartacee;

  • l’IBAN su cui ricevere il contributo o il codice per ottenere lo sconto immediato presso i rivenditori aderenti.

Il contributo può essere richiesto una sola volta per studente. Chi lo ha già utilizzato negli anni precedenti non potrà accedere nuovamente all’incentivo. La piattaforma IO notificherà l’esito della richiesta in pochi giorni e, in caso positivo, fornirà un codice univoco da usare al momento dell’acquisto.

Nel 2025 l’iter è stato semplificato rispetto al passato: non servono più file o documenti da caricare manualmente, poiché la verifica dei requisiti avviene in automatico grazie alle banche dati dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.

Il ruolo del bonus pc nel contrasto al digital divide

Il Bonus PC non è solo un aiuto economico: rappresenta una misura strategica per ridurre il divario digitale che separa studenti di famiglie benestanti da quelli con minori possibilità. La pandemia aveva messo in luce questo problema in maniera evidente, e ancora oggi la mancanza di dispositivi adeguati rischia di penalizzare la carriera scolastica e universitaria di migliaia di giovani.

Secondo le rilevazioni più recenti, quasi 1 studente su 4 in Italia non ha un computer personale. In molte famiglie i dispositivi vengono condivisi tra fratelli o con i genitori in smart working, riducendo i tempi di studio e aumentando le difficoltà. Con il Bonus PC 2025, il Governo punta a ridurre questo divario, dando a ciascuno la possibilità di avere un computer per lo studio individuale.

Il sostegno, però, non risolve da solo il problema. Diverse associazioni studentesche hanno chiesto di integrare il Bonus PC con ulteriori misure: corsi di formazione gratuiti, abbonamenti agevolati a software didattici e una maggiore copertura di connessioni veloci sul territorio. Solo con un pacchetto completo si potrà davvero garantire a tutti pari opportunità digitali.

Il Bonus PC 2025 è quindi una misura concreta, pensata per rendere l’istruzione più equa e accessibile. La vera sfida, tuttavia, resta culturale e infrastrutturale: garantire che ogni studente non solo abbia un computer, ma anche le competenze e le connessioni necessarie per usarlo al meglio. In un Paese che ancora arranca nella classifica europea della digitalizzazione, il successo di questo bonus sarà misurato non solo dal numero di PC acquistati, ma dalla capacità di trasformare davvero il modo in cui i giovani studiano, comunicano e costruiscono il proprio futuro.

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