New York, 8 dicembre 2025 – BlackRock, il più grande gestore di fondi al mondo, ha depositato lunedì una richiesta ufficiale alla Securities and Exchange Commission (SEC) per poter quotare e negoziare sul Nasdaq le azioni dell’iShares Staked Ethereum Trust ETF. La mossa, annunciata con un documento pubblico inviato all’autorità americana, rappresenta un passo importante nella strategia di BlackRock di portare gli strumenti legati alle criptovalute nei portafogli tradizionali.
BlackRock scommette su Ethereum: cosa offre l’ETF
Nel documento disponibile sul sito della SEC, si spiega che questo ETF permetterà agli investitori di avere un’esposizione a Ethereum “in modo semplice e sotto controllo”. Il fondo cercherà di seguire il valore della seconda criptovaluta più importante al mondo, detenendo direttamente Ethereum e partecipando allo staking. In pratica, i token vengono bloccati per sostenere la rete e in cambio si ricevono ricompense periodiche. È una formula già vista in altri prodotti finanziari negli Stati Uniti, ma mai su questa scala da parte di un gigante come BlackRock.
Nell’application, la società indica che l’ETF sarà quotato con il ticker $ETHA. Il fondo sarà organizzato come un trust e garantirà la custodia degli asset digitali attraverso operatori autorizzati, soggetti a rigidi controlli antiriciclaggio. Non c’è ancora una data precisa per il debutto: la SEC ha ora 45 giorni per esprimere una prima valutazione, con la possibilità di chiedere ulteriori chiarimenti o rinviare la decisione.
Il quadro normativo e le attese del mercato
La notizia arriva in un momento decisivo per gli ETF legati alle criptovalute negli Stati Uniti. Nei mesi scorsi, la SEC ha approvato diversi ETF su Bitcoin spot, permettendo così agli investitori di comprare direttamente la prima criptovaluta attraverso strumenti regolamentati. Il lancio degli ETF su Bitcoin a Wall Street, a gennaio, ha fatto registrare volumi da record e suscitato grande interesse sia tra i grandi investitori che tra i piccoli risparmiatori.
Per Ethereum, però, la situazione resta incerta. Gary Gensler, presidente della SEC, ha ribadito più volte che ogni asset digitale sarà valutato caso per caso. L’obiettivo è tutelare i risparmiatori dai rischi legati alla volatilità e alle frodi. Con questa proposta, BlackRock cerca di intercettare una domanda latente per un prodotto regolamentato su Ethereum. La novità sta nel fatto che lo staking permette non solo di detenere direttamente l’asset ma anche di guadagnare ricompense dalla rete.
Reazioni contrastanti: prudenza tra analisti e investitori
Le prime reazioni a Wall Street non si sono fatte attendere. “Questo potrebbe allargare il gruppo degli investitori interessati alle criptovalute”, commenta Matt Hougan, responsabile strategie di Bitwise Asset Management. C’è però chi resta cauto: le esperienze passate con ETF basati su futures o panieri di criptovalute hanno mostrato quanto sia fragile il quadro regolatorio e quanto possa cambiare rapidamente l’approccio delle autorità.
Anche tra gli appassionati di cripto non mancano opinioni diverse. Alcuni vedono nella mossa di BlackRock un segno di maturità del settore (“Se arriva uno come BlackRock – ha scritto su X Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum – significa che l’adozione istituzionale sta davvero prendendo forma”), mentre altri temono che i grandi gestori possano spostare troppo gli equilibri tra decentralizzazione e concentrazione degli asset.
Cosa cambia per il mercato e quali sono i prossimi passi
Secondo CoinMarketCap, la capitalizzazione di Ethereum si aggira attorno ai 250 miliardi di dollari, con volumi medi giornalieri sopra i 20 miliardi. Un ETF “staked” come quello proposto potrebbe aprire nuove strade a chi cerca diversificazione o vuole entrare nel mondo DeFi senza doversi preoccupare della complessità tecnica della custodia privata.
Ora parte il classico percorso con la consultazione pubblica: investitori, associazioni e operatori avranno trenta giorni per inviare osservazioni alla SEC. Se arriverà il via libera – nulla è ancora certo – BlackRock potrebbe lanciare il prodotto già nella prima metà del 2026. Intanto le azioni del gruppo guidato da Larry Fink hanno chiuso ieri in rialzo dello 0,9% a 774 dollari. Un portavoce della società ha spiegato: “Seguiamo con attenzione l’evoluzione normativa e la domanda degli investitori”, senza aggiungere dettagli sulle tempistiche.
Intanto questa notizia conferma che il legame tra finanza tradizionale e criptoasset è destinato a cambiare profondamente le regole dei mercati globali nei prossimi mesi.
