New York, 16 novembre 2025 – BitMine Immersion Technologies cambia guida e apre un nuovo capitolo nella gestione delle sue criptovalute. Da venerdì, Chi Tsang è il nuovo amministratore delegato, prendendo il posto di Jonathan Bates. La società, quotata a Wall Street, possiede oltre 3,5 milioni di token Ether (ETH), che valgono più di 11 miliardi di dollari al prezzo attuale di 3.175 dollari per token. Un patrimonio che la mette tra i grandi nomi mondiali delle riserve digitali.
BitMine punta forte su Ether e rafforza il consiglio
Con l’arrivo di Tsang, sono entrati anche tre nuovi consiglieri indipendenti nel consiglio di amministrazione. Un chiaro segnale: l’azienda vuole mettere ordine e solidità mentre si prepara a crescere. “Con le sue grandi riserve di Ethereum e la reputazione conquistata sia a Wall Street sia nel mondo crypto, BitMine può diventare un punto di riferimento finanziario nel settore”, ha detto il nuovo CEO in una nota diffusa venerdì mattina.
Nata come società di mining di criptovalute sotto la guida del presidente Tom Lee, BitMine si è spostata sempre di più verso la gestione delle riserve digitali. Oggi è la più grande “Ethereum treasury company” tra le quotate, in netto contrasto con la strategia di Michael Saylor e della sua Strategy, leader invece nelle riserve di Bitcoin (BTC).
Mercato in fibrillazione: tra acquisti e cadute
Gli investitori istituzionali non sono rimasti a guardare. Il 7 novembre, ARK Invest, la società fondata da Cathie Wood, ha annunciato l’acquisto di azioni BitMine per circa 2 milioni di dollari, aumentando così la sua esposizione agli ETF su Ether. Una mossa che conferma il crescente interesse dei grandi gestori patrimoniali verso le strategie legate alle criptovalute.
Ma il titolo BitMine alla Borsa di New York ha perso terreno nelle ultime settimane. Negli ultimi trenta giorni, il prezzo delle azioni è sceso del 35%, fermandosi a 34,43 dollari oggi. Un calo che rispecchia la volatilità del settore e le incertezze legate alle regole in arrivo e alle oscillazioni del mercato crypto.
Nuove mosse per le casse digitali
BitMine e Strategy sono i due protagonisti principali nelle strategie di accumulo rispettivamente di Ether e Bitcoin. Ma non sono le uniche. Forward Industries, per esempio, detiene la maggiore posizione su Solana (SOL) con circa 6,82 milioni di token. Leap Therapeutics, ora chiamata Cypherpunk Technologies, ha annunciato mercoledì una strategia basata su Zcash (ZEC), comprando token per 50 milioni di dollari.
Secondo fonti del settore, questa tendenza a diversificare le riserve su asset digitali considerati chiave per il futuro della finanza decentralizzata sta crescendo tra le aziende quotate. “Le aziende cercano modi nuovi per proteggersi dall’inflazione e dalla volatilità dei mercati tradizionali”, ha spiegato un analista di CoinMetrics contattato da alanews.it.
Un settore in rapido cambiamento tra regole e innovazioni
Il quadro generale resta in continua evoluzione. Taiwan sta pensando a una riserva nazionale in Bitcoin; Sony sta lavorando a una super-app basata su Ethereum Layer 2. Nel frattempo, secondo Glassnode, i grandi detentori di Ether hanno venduto circa 45mila token al giorno nell’ultimo mese, un dato che solleva dubbi sulla tenuta del prezzo nei prossimi mesi.
BitMine si trova ora davanti a una sfida delicata: consolidare la sua posizione in un mercato che cambia velocemente, tra pressioni regolatorie e nuove tecnologie. Resta da vedere se puntare sull’Ether come asset principale sarà la mossa giusta o se il settore dovrà ancora affrontare forti scossoni e nuovi equilibri.
