Milano, 30 dicembre 2025 – Negli ultimi giorni, Bitcoin ha fatto un bel salto, superando quota 94.000 dollari dopo essere sceso sotto i 90.000. Un movimento che, secondo diversi operatori della City e analisti, potrebbe segnare l’avvio di una fase rialzista più solida per la criptovaluta più conosciuta al mondo.
Bitcoin oltre i 94.000 dollari: il segnale atteso dagli investitori
In appena qualche giorno – tra il 27 e il 29 dicembre, con scambi concentrati tra Wall Street e le principali piattaforme globali – Bitcoin ha recuperato circa il 6%. Il picco è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri: la soglia dei 94.200 dollari è stata superata brevemente su Binance alle 16.44 ora italiana. Non succedeva da oltre tre settimane, dopo un periodo caratterizzato da prese di profitto e una volatilità notevole.
“Stiamo vedendo segnali tecnici che non si notavano dal rally di marzo,” spiega a alanews.it Matteo Ferri, strategist crypto di una importante società milanese. “Gli ordini sono aumentati soprattutto dagli investitori istituzionali, provocando uno short squeeze che ha costretto molti a coprirsi in fretta.”
Perché il rimbalzo? Tra scambi, regolamenti e dati economici
Le prime analisi indicano che l’aumento improvviso dei volumi nasce da vari fattori insieme. Da un lato, alcune notizie dagli Stati Uniti su un possibile via libera a nuovi ETF su Bitcoin spot – attesi dalla SEC entro metà gennaio – hanno alimentato l’ottimismo dei professionisti del settore. Dall’altro, il clima tipico di fine anno sui mercati globali ha ridotto la liquidità disponibile, amplificando l’effetto delle operazioni più grandi.
“Nell’ultima settimana abbiamo visto molti piccoli investitori tornare in gioco dopo settimane fuori dal mercato,” racconta Claudia Leonardi, consulente finanziaria esperta in asset digitali. “Molti aspettavano un segnale chiaro: il superamento dei 92.000 dollari è stato preso come tale, anche se la prudenza resta alta.” Tra i motivi indicati dagli esperti c’è anche il calo del dollaro americano e alcuni dati macroeconomici positivi pubblicati a metà settimana, che hanno dato fiato all’intero comparto delle criptovalute.
Volatilità e rischi ancora alti: l’allarme delle autorità
Nonostante l’entusiasmo nei forum e nei gruppi Telegram dedicati a Bitcoin, la situazione resta fragile. Le autorità di vigilanza – dalla Banca d’Italia all’ESMA europea – hanno ribadito in questi giorni un richiamo alla prudenza. Il mercato delle criptovalute rimane molto volatile e può cambiare direzione all’improvviso.
“Senza dati concreti sulla domanda reale e con regole ancora in divenire, parlare di consolidamento definitivo è difficile,” spiega ieri sera un funzionario Consob contattato da alanews.it. Nel frattempo, alcuni esperti avvertono che il movimento recente potrebbe essere stato accentuato dalle condizioni tipiche del periodo festivo: meno scambi e operatori attivi rendono i mercati più sensibili agli ordini grandi.
Le reazioni degli operatori italiani e il clima nella community
Tra gli operatori italiani sulle piattaforme d’investimento – come Bitstamp Italia e Young Platform – si è visto un aumento netto delle nuove posizioni proprio sabato 28 dicembre. “Molti clienti ci hanno chiesto indicazioni sulla direzione del mercato,” conferma un addetto commerciale della piattaforma torinese. “C’è entusiasmo ma anche timore per possibili ritracciamenti improvvisi.”
Nei forum online l’umore è decisamente più ottimista: discussioni fitte su nuovi massimi possibili nel 2026 e previsioni tra prudenza ed entusiasmo. Ma non mancano voci che invitano alla calma: “Serve ancora tempo per parlare di inversione vera,” scrive un utente storico su Reddit.
Che cosa aspettarsi nelle prossime settimane: tra speranze e cautela
Guardando avanti, molti occhi restano puntati sulle mosse della SEC americana. L’approvazione dei nuovi ETF spot su Bitcoin potrebbe cambiare le carte in tavola per tutto il settore, dicono diversi analisti intervistati da alanews.it.
Per ora, gli indicatori tecnici suggeriscono una possibile continuazione del trend positivo, ma con molta volatilità — soprattutto con la chiusura dell’anno fiscale alle porte per tanti istituzionali. Solo allora si capirà se quel balzo tra Natale e Capodanno era solo un fuoco di paglia o l’inizio davvero di una nuova fase rialzista per Bitcoin e le principali criptovalute.