Milano, 12 dicembre 2025 – Il rally di Bitcoin sembra essersi fermato. A dirlo è il trader americano Mike Bennett, che ha dichiarato come la corsa rialzista sia “finita”, con possibili cali nei prossimi mesi fino a quota 50.000 dollari. Le sue parole, pronunciate stamattina poco dopo le 8.30 in un forum di settore, hanno già acceso il dibattito tra operatori e investitori.
Bitcoin rallenta: cosa dicono i mercati
Da metà ottobre il prezzo del Bitcoin aveva sfiorato i 74.000 dollari, grazie a ondate speculative e all’arrivo di nuovi ETF sulle criptovalute negli Stati Uniti. Negli ultimi quindici giorni, però, il mercato ha mostrato segni di debolezza: volumi in calo e movimenti senza direzione chiara. Bennett, noto per le sue opinioni spesso fuori dal coro, è stato netto: “Il bull market è finito. Gli acquisti si sono esauriti, molti stanno già incassando”, ha spiegato durante una diretta streaming sul canale Telegram “Blocktrader Live”.
I numeri lo confermano solo in parte. Il Bitcoin vale oggi intorno ai 62.000 dollari (dati CoinMarketCap alle 10:15), giù del 4% rispetto a una settimana fa. È solo una pausa fisiologica o qualcosa di più? “La debolezza negli scambi, soprattutto in Asia, mi fa pensare che nelle prossime settimane potremmo vedere discese più nette”, ha aggiunto Bennett, indicando un target tra i 52.000 e i 50.000 dollari.
Gli investitori italiani prendono posizione
La previsione non è passata inosservata nel nostro paese: nei canali Telegram più seguiti dagli appassionati – come “CriptoItalia” – dalla tarda mattina sono fioccati messaggi cauti e qualche preoccupazione. “Ho ridotto la mia esposizione del 30%, il rischio ora è troppo alto”, racconta Andrea Franchi, 39enne impiegato di Brescia che segue le criptovalute da un anno. Più prudente invece Marco Callegari, consulente finanziario milanese: “Il sentiment è negativo ma siamo abituati a oscillazioni peggiori, chi opera da tempo lo sa bene”, ha commentato rispondendo a una domanda nel gruppo.
Secondo Glassnode, società di analisi specializzata, negli ultimi sette giorni sono aumentati i trasferimenti di Bitcoin verso gli exchange – un segnale che molti vedono come preludio a nuove vendite. Tuttavia al momento non si registrano fughe in massa: il volume medio giornaliero resta sopra i 30 miliardi di dollari.
Futuro incerto: tra dubbi e speranze
E cosa succederà nelle prossime settimane? Gli esperti sono d’accordo su un punto: la volatilità resterà alta. La trader londinese Helen Wright, intervistata da alanews.it nel primo pomeriggio, invita alla prudenza: “Non c’è un consenso chiaro, tutto dipenderà dal supporto tra i 58-60 mila dollari e dall’andamento dei tassi negli Usa. Se la Federal Reserve taglierà i tassi a gennaio, potremmo vedere un ritorno degli acquisti su Bitcoin e altre criptovalute”. Ma non tutti condividono l’allarme lanciato da Bennett.
Dalla Germania arriva una voce diversa: Ulrich Schmidt, gestore del fondo CryptoHorizons, è convinto che “il ciclo non sia affatto finito. Ci saranno nuove opportunità ma serve sangue freddo”. Anche alcune piattaforme italiane – Young Platform e The Rock Trading su tutte – confermano che per ora non si notano segnali strani tra i piccoli investitori.
Ethereum e altre crypto in calo
Non solo Bitcoin sotto pressione. La discesa ha coinvolto anche le principali alternative: oggi Ethereum scambia intorno ai 3.100 dollari, in calo del 6% rispetto alla settimana scorsa; Solana perde il 7% nelle ultime 48 ore (dati Coingecko ore 16). Secondo CryptoCompare di Londra, nelle ultime 24 ore i prelievi dalle piattaforme sono aumentati del 9%.
Sul tema è intervenuto Paolo Ferrari, docente di economia digitale alla Bocconi: “Il settore resta giovane e molto sensibile agli umori globali; una voce forte come quella di Bennett può accelerare i movimenti ma spesso si tratta solo di correzioni temporanee”.
Nei prossimi giorni capiremo se la previsione dei 50.000 dollari sarà realtà o resterà una delle tante ipotesi che accompagnano questo mercato così volatile delle criptovalute. Nel frattempo la comunità osserva con attenzione grafici e notizie, mantenendo alta la guardia.
