New York, 18 novembre 2025 – Il calo recente del Bitcoin ha messo per la prima volta in rosso gli investitori medi nei principali ETF spot Bitcoin statunitensi. Secondo i dati di Glassnode riportati da Bloomberg, il prezzo medio ponderato degli ETF americani su Bitcoin si aggira intorno agli 89.600 dollari. Un livello che la criptovaluta ha infranto al ribasso martedì, lasciando molti sott’acqua.
Bitcoin ETF in rosso dopo mesi di crescita
Gli ETF spot su Bitcoin sono arrivati negli Stati Uniti a gennaio 2025, scatenando un’ondata di investimenti e portando il prezzo della criptovaluta a nuovi record. Ma nelle ultime settimane la situazione è cambiata radicalmente. “Anche se il prezzo medio degli ETF è più alto rispetto al prezzo spot, molti detentori guardano al lungo termine: perdere ora non spinge a vendere di fretta”, ha detto Vincent Liu, chief investment officer di Kronos Research, a Cointelegraph.
Chi ha comprato Bitcoin tra i 40.000 e i 70.000 dollari è ancora in guadagno. Ma per la maggior parte di chi è entrato nel mercato negli ultimi mesi, le cose si sono fatte più difficili. La volatilità resta alta e le condizioni economiche – con tassi ancora rigidi e segnali contrastanti dalle banche centrali – pesano sulle decisioni degli investitori.
Cinque giorni di deflussi: gli ETF perdono terreno
La pressione sulle vendite si vede chiaramente nei numeri. Lunedì 17 novembre, secondo Farside Investors, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato deflussi per 254,6 milioni di dollari. Il fondo più colpito è stato l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, con 145,6 milioni in uscita. Dietro di lui il Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity, che ha perso 12 milioni. Anche ARK 21Shares Bitcoin ETF (ARKB) e Bitwise Bitcoin ETF (BITB) hanno subito deflussi rispettivamente di 29,7 e 9,5 milioni.
Questi sono già cinque giorni consecutivi di deflussi: la serie negativa è partita il 12 novembre con 278,1 milioni in uscita. Il giorno dopo è peggiorata, con 866,7 milioni ritirati, il secondo peggior dato da quando questi prodotti sono stati lanciati. Il 14 novembre, poi, sono usciti altri 492,1 milioni di dollari.
Anche gli ETF su Ether soffrono
Non è solo Bitcoin a soffrire. Anche gli ETF spot su Ether (ETH) hanno registrato forti deflussi lunedì scorso, per un totale di 182,7 milioni di dollari, sempre secondo Farside Investors. Il fondo più colpito è stato l’iShares Ethereum Trust ETF (ETHA) di BlackRock, che ha perso 193 milioni in un solo giorno.
Per Vincent Liu, una svolta potrebbe arrivare solo con segnali chiari di disinflazione e un allentamento delle politiche monetarie delle banche centrali. “Quando questo succede – ha spiegato Liu – le aspettative migliorano, la volatilità scende e i flussi tornano a crescere”.
Solana fa da eccezione: afflussi positivi
In mezzo a questo clima incerto, brillano gli ETF su Solana (SOL). Lunedì il Bitwise Solana Staking ETF (BSOL) ha raccolto 7,3 milioni di dollari in nuovi capitali, mentre il Grayscale Solana Trust ETF (GSOL) ne ha aggiunti altri 900 mila. Dal lancio a fine ottobre, i fondi BSOL, VSOL e GSOL hanno totalizzato afflussi netti per circa 390 milioni di dollari.
Un dato sorprendente rispetto alle uscite dagli altri prodotti crypto. Gli esperti spiegano questa tenuta con l’interesse crescente verso soluzioni blockchain alternative e le potenzialità pratiche della rete Solana.
Mercati con il fiato sospeso: lo sguardo alle banche centrali
L’atmosfera resta tesa nel mondo delle criptovalute. Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea. Solo segnali chiari di allentamento potrebbero riportare fiducia e liquidità nel settore degli ETF crypto. Nel frattempo, la volatilità resta alta e l’attenzione degli investitori è massima.
