Bitcoin ed Ethereum in attesa: i tori si preparano a scattare?

Bitcoin ed Ethereum in attesa: i tori si preparano a scattare?

Bitcoin ed Ethereum in attesa: i tori si preparano a scattare?

Corrado Pedemonti

4 Settembre 2025

Negli ultimi giorni, la price action di Bitcoin ed Ethereum ha mostrato una certa stagnazione, lasciando gli investitori in uno stato di attesa e incertezza. Dopo il rally significativo di luglio, in particolare per Ethereum, il mercato sembra aver scelto di prendersi una pausa, in attesa di eventi macroeconomici che potrebbero influenzare pesantemente gli asset più speculativi. Questa attesa si traduce in una fase di consolidamento al ribasso, con massimi e minimi decrescenti e una pressione di vendita che comincia a destare preoccupazioni tra gli investitori.

Analisi tecnica di bitcoin

Dall’analisi tecnica e on-chain, emerge chiaramente che Bitcoin sta attraversando un periodo di consolidamento, dove il prezzo si avvicina al costo medio degli short-term holders. Questo indicatore, che rappresenta il prezzo medio di acquisto per le diverse categorie di investitori, può generare turbolenza nei mercati. Quando il prezzo di BTC scende sotto questo livello, è comune che gli investitori a breve termine, o “mani deboli”, tendano a vendere in caso di perdita, contribuendo così a una pressione ribassista. Situazioni analoghe si sono già verificate in passato, come nel marzo 2025 e nel luglio 2024, portando a un abbassamento dei prezzi per diverse settimane.

Nonostante ciò, non c’è motivo di allarmarsi. Bitcoin rimane ben al di sopra del suo “realized price”, cioè il prezzo medio ponderato a cui tutte le monete in circolazione sono state acquistate. Inoltre, è ancora distante dalla media dei long-term holders, il che suggerisce che, se il prezzo dovesse rimbalzare da questi livelli, potrebbe fornire un impulso positivo al trend e aumentare le probabilità di un movimento rialzista.

Situazione di ethereum

La situazione per Ethereum riflette quella di Bitcoin, con i long-term holders che hanno un costo medio significativamente inferiore rispetto alle attuali quotazioni, attorno ai $2.800. Tuttavia, anche in questo caso si osserva una pressione ribassista nel breve termine. Negli ultimi giorni, il volume delle vendite a mercato è aumentato, segnalando una maggiore pressione di uscita che potrebbe influenzare negativamente il prezzo di Ether nelle prossime sessioni. Quando i volumi di vendita aumentano, i trader tendono a reagire in modo impulsivo, il che può portare a liquidazioni e ulteriori cali.

In questo contesto, le aziende quotate in borsa che accumulano Ethereum come asset di tesoreria stanno affrontando una certa difficoltà. Le loro azioni si stanno avvicinando al multiplo NAV, il che potrebbe generare sfiducia e un incremento delle vendite sul mercato. Tuttavia, nonostante queste complicazioni, le prospettive per Bitcoin ed Ethereum rimangono positive nel medio termine. Le “whales”, o grandi investitori, continuano a accumulare Ether e Bitcoin, anche se questo non è attualmente al centro dell’attenzione.

Prospettive future

Analizzando il volume medio speso dai long-term holders su BTC, si nota che non ha ancora raggiunto livelli considerati “bollenti”, che di solito portano a prese di profitto. Rispetto a novembre e dicembre 2024, i volumi sono ancora contenuti, anche se in aumento rispetto alla media estiva. Questo implica che, mentre alcuni investitori prendono profitto, altri stanno aumentando le loro posizioni, mantenendo un equilibrio nel mercato.

Per Ethereum, la situazione è simile: alcuni operatori che avevano acquistato a fine 2024 hanno sfruttato l’ultimo rally per vendere in pareggio o con un leggero profitto, mentre molti altri stanno continuando a rafforzare le loro posizioni.

In questo clima di incertezza, gli investitori si trovano ora in attesa di una spinta decisiva che possa indirizzare il mercato. Gli eventi macroeconomici saranno fondamentali per determinare il futuro andamento di Bitcoin ed Ethereum. Gli analisti puntano il riflettore sull’incontro del FOMC, previsto per il 17 settembre, in cui si prevede una probabilità del 92% di un taglio dei Federal Fund Rates di 25 punti base. Questo potrebbe rappresentare un momento cruciale per i mercati finanziari.

Già a partire da questo venerdì, i dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti potrebbero influenzare le previsioni sui tassi di interesse e, di conseguenza, anche il mercato delle criptovalute. Tuttavia, rimane aperta l’incognita di un possibile dietrofront da parte della FED, nel caso in cui i dati dovessero risultare negativi. Questa eventualità potrebbe complicare ulteriormente il quadro attuale.

Ora più che mai, gli investitori devono monitorare attentamente la situazione macroeconomica per stabilire le proprie strategie operative nel breve periodo. La pazienza sembra essere la parola d’ordine, con i tori pronti a cogliere l’occasione giusta per riprendere le redini del mercato. Con eventi macro in arrivo, la volatilità potrebbe tornare a colpire, e sarà fondamentale rimanere vigili e pronti a reagire.

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