Milano, 14 novembre 2025 – Binance Coin (BNB) sta attraversando settimane tutt’altro che facili. Il token, uno dei più importanti nel mondo delle criptovalute, ha chiuso la terza settimana di fila in calo, scendendo sotto la soglia dei 1.000 USDT. Oggi il prezzo si è fermato intorno ai 967 USDT, segnando un ribasso del –3% rispetto alla settimana scorsa. Ma il dato più evidente resta il distacco dal massimo storico di 1.375 USDT, raggiunto appena un mese fa: la perdita complessiva è di circa il –29%.
Binance Coin, novembre amaro
Il mese in corso si sta rivelando complicato per BNB, che ha interrotto una serie di quattro mesi consecutivi in crescita. I dati più recenti parlano chiaro: il calo mensile è del –11,60%, una delle peggiori performance tra i principali token digitali. Peggio di lui solo Solana e Sui nello stesso periodo, come mostrano i grafici di settore. “La pressione al ribasso è evidente, soprattutto dopo i massimi di ottobre”, spiega un analista di CryptoCompare.
Un bilancio annuale ancora positivo
Nonostante la correzione delle ultime settimane, il bilancio da inizio anno per Binance Coin resta in terreno positivo. Il token segna un rialzo del +3% su base annua, dietro solo a Hyperliquid, che guida la Top 20 con un +57%. “Il dato annuale indica una buona tenuta di fondo”, commenta un trader attivo su Binance, “ma la volatilità è alta e gli investitori restano cauti”.
Capitalizzazione e andamento storico
Sul fronte della capitalizzazione, BNB mantiene una posizione di rilievo: con una market cap di 133,1 miliardi di dollari, il token si piazza quinto tra le criptovalute più importanti. Guardando il grafico degli ultimi tre anni, si notano alcune fasi chiave: tra il 2022 e il 2023 una lunga fase di accumulo, poi un’accelerazione all’inizio del 2024. Nel corso dell’anno, dopo un periodo di consolidamento, a febbraio è arrivata una correzione del –13%. Da lì è ripartita una nuova spinta, che ha portato al massimo storico di ottobre.
Supporti tecnici sotto la lente
Il grafico di ottobre mostra una lunga “ombra” superiore, segnale – secondo molti analisti – di perdita di forza dopo il massimo. Da quel momento è iniziata la fase di debolezza di novembre: in questi giorni BNB sta testando il supporto intorno ai 940 USDT, livello che corrisponde al 50% di Fibonacci tra il minimo di febbraio e l’ATH di ottobre. Il supporto è stato violato per poco, con un minimo intraday a 880 USDT, fatto che ha aumentato l’incertezza sul breve periodo.
Settimana in rosso e rischi in vista
Guardando il grafico settimanale, si vede bene la traiettoria che da febbraio – quando BNB valeva circa 500 USDT – ha portato fino al massimo storico. Ma nelle ultime cinque settimane, quattro si sono chiuse in rosso. Ora il prezzo oscilla attorno ai 940 USDT, ma la recente rottura del supporto fa guardare con attenzione a un’area più bassa, quella degli 860 USDT, che coincide con i minimi precedenti all’ATH. “Se anche questo livello dovesse cedere”, spiega un analista tecnico contattato da alanews.it, “potremmo vedere un’accelerazione verso la media mobile a 50 periodi, tra i 750 e i 760 USDT, e poi verso il supporto di lungo periodo in zona 700 USDT”.
Cosa aspettarsi a breve
Sul grafico giornaliero si nota una fase di incertezza e movimento laterale sopra i 940 USDT, che per ora fa da zona di consolidamento. Per invertire la tendenza negativa, secondo molti operatori, il prezzo deve prima superare la resistenza a 1.020 USDT; solo allora si potrà tentare un allungo verso i 1.070 USDT. La resistenza chiave resta quella in zona 1.130 USDT: superarla significherebbe parlare di una possibile ripresa più strutturale dell’uptrend.
Al momento, però, il sentiment è prudente. “Serve un segnale chiaro dal mercato”, confida un investitore privato di Milano che segue da vicino BNB. Nel frattempo, tutti gli occhi sono puntati sui prossimi giorni, decisivi per capire se Binance Coin riuscirà a tenere i supporti o se la correzione andrà avanti.
