Arriva il bonus che cambia le regole sugli elettrodomestici (ma c’è un vincolo che spiazza)

Bonus Elettrodomestici

Il bonus elettrodomestici 2025 - cryptohack.it

Lorenzo Fogli

1 Settembre 2025

La nuova misura per incentivare l’acquisto di elettrodomestici europei ed efficienti è stata ufficializzata, ma ci sono vincoli stringenti, una piattaforma in attesa e fondi limitati.

Il decreto ministeriale è stato firmato, ma non sarà operativo subito. Il bonus elettrodomestici 2025, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevede uno sconto del 30% al momento dell’acquisto, con un tetto massimo che varia in base all’ISEE familiare. Il sistema si basa su voucher digitali da ottenere attraverso una piattaforma dedicata, ancora in fase di sviluppo. I fondi stanziati ammontano a 50 milioni di euro, ma quelli effettivamente erogabili si fermano a poco più di 48. Nonostante l’annuncio, la partenza dell’iniziativa slitta verso la fine dell’anno.

Le condizioni per accedere allo sconto: vincoli e dettagli

L’agevolazione prevede alcune regole rigide che restringono la platea dei potenziali beneficiari. In primo luogo, lo sconto sarà applicato su un solo elettrodomestico per nucleo familiare, senza possibilità di cumularlo con altre misure statali, come la classica detrazione del 50% per le ristrutturazioni. L’operazione sarà vincolata alla rottamazione di un elettrodomestico analogo, purché con classe energetica inferiore. Si parla ad esempio della sostituzione di un vecchio forno con uno nuovo almeno in classe A, oppure del ritiro di un frigorifero obsoleto per acquistarne uno almeno in classe D, come richiesto dal decreto.

Bonus Elettrodomestici
Il bonus elettrodomestici 2025 – cryptohack.it

Un altro punto cruciale riguarda la provenienza dell’elettrodomestico acquistato: sarà ammesso allo sconto solo se costruito in uno stabilimento europeo. Questa clausola mira a incentivare la produzione interna e limitare l’importazione extra-UE, ma comporta inevitabilmente una riduzione dell’offerta disponibile nei negozi. Il tutto si inserisce in una strategia più ampia del governo per sostenere il comparto industriale continentale e promuovere scelte più sostenibili dal punto di vista ambientale. Le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro potranno accedere allo sconto massimo di 200 euro, mentre per tutte le altre lo sconto si fermerà a 100 euro per elettrodomestico. Il valore sarà scalato direttamente in cassa, senza necessità di richiedere rimborsi o compensazioni fiscali.

Quali elettrodomestici si possono acquistare con lo sconto

Sette le categorie di prodotti previste dal provvedimento, ognuna con requisiti energetici specifici. I forni dovranno essere almeno in classe A, mentre per le lavastoviglie e le asciugatrici sarà sufficiente una classe C. I frigoriferi e i congelatori, prodotti notoriamente energivori, dovranno rientrare almeno nella classe D. Per le cappe da cucina si richiede almeno la classe B, mentre per i piani cottura sarà necessario soltanto il rispetto delle norme europee in vigore. Le lavatrici e le lavasciuga invece dovranno raggiungere la classe A, la più alta della scala attuale.

Secondo il piano governativo, lo sconto si applicherà solo se il prodotto acquistato rispetta tutti i criteri indicati, inclusa la produzione europea. L’obiettivo dichiarato è duplice: ridurre i consumi energetici delle famiglie italiane e sostenere l’industria manifatturiera europea. I fondi disponibili, sebbene non esigui, impongono una soglia di attenzione: 50 milioni di euro complessivi, di cui circa 1,9 milioni destinati a spese tecniche e di gestione. Il rischio è che, una volta esaurito il plafond, l’iniziativa venga chiusa anticipatamente. Proprio per evitare un nuovo click day, il sistema di voucher prevede una scadenza molto breve, anche se ancora non sono stati comunicati i tempi esatti.

A gestire l’erogazione sarà PagoPA, la piattaforma già usata per altri bonus pubblici, ma al momento il sito non è ancora stato attivato. Non è chiaro nemmeno se ci sarà bisogno dello SPID o della Carta d’identità elettronica per l’accesso, né se la prenotazione del voucher dovrà avvenire prima o dopo la scelta dell’elettrodomestico. Il Ministero dell’Economia, guidato da Giorgetti, non ha ancora firmato il decreto attuativo. Il lancio ufficiale potrebbe arrivare tra novembre e dicembre 2025, a ridosso delle festività natalizie. Il ritardo sarebbe legato a questioni tecniche e logistiche interne, secondo quanto riferito da fonti ministeriali.

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