Apple e Android abbattono le barriere: tutte le novità sulle foto

Apple e Android foto

Apple e Android foto | Pixabay @hocus-focus - Cryptohack

Federico Liberi

22 Novembre 2025

Scambiare foto tra dispositivi Apple e Android sarà più facile: ecco tutte le novità in arrivo

Un’importante svolta nelle dinamiche di interoperabilità tra i sistemi operativi mobili si è concretizzata con l’ultima novità annunciata da Google: la possibilità di trasferire file di grandi dimensioni tra uno smartphone della serie Pixel 10 e dispositivi Apple come iPhone, iPad e computer Mac. Una mossa che riduce una storica barriera tra Android e iOS, segnando un passo avanti significativo nella condivisione dei contenuti multimediali e documenti tra ecosistemi concorrenti.

La nuova frontiera del trasferimento file tra Apple e Android: Quick Share incontra AirDrop

Come spiegato nel blog ufficiale di Google, la novità consiste nell’integrazione del supporto al protocollo Apple AirDrop all’interno del menu di condivisione rapida di Android, noto come Quick Share. Fino a oggi, lo scambio diretto di file era possibile solo all’interno dello stesso sistema operativo, mentre per trasferimenti cross-platform si dovevano impiegare app di terze parti o metodi meno immediati come email o cloud. Con questa innovazione, invece, gli utenti possono inviare e ricevere foto, video e documenti con un semplice tocco, mantenendo la stessa esperienza intuitiva tipica di AirDrop.

Per avviare la condivisione, chi possiede un dispositivo Pixel 10 deve impostare la visibilità di Quick Share su “tutti per 10 minuti” o attivare la modalità “ricevi” per stabilire la connessione con i device Apple. Sul lato iOS, la notifica di ricezione appare come consueto e si autorizza il trasferimento immediato con un semplice tap.

Sicurezza e interoperabilità: i punti chiave della partnership

Google ha sottolineato che la sicurezza è un elemento centrale in questa implementazione, garantendo protezione dei dati tramite protocolli robusti e connessioni peer-to-peer dirette, senza passare da server esterni o cloud. L’azienda ha inoltre espresso l’intenzione di estendere la compatibilità ad altri dispositivi Android e di migliorare il supporto, ad esempio includendo la modalità “solo contatti”, per una condivisione più selettiva.

Tuttavia, permane un certo riserbo riguardo al coinvolgimento di Apple in questo processo. Fonti autorevoli indicano che la funzione sia stata sviluppata interamente da Google, superando autonomamente le restrizioni tecniche imposte da Cupertino. Ciò apre scenari incerti: Apple potrebbe decidere di bloccare questa compatibilità con un aggiornamento software futuro, sebbene un tale gesto danneggerebbe la sua immagine pubblica. In alternativa, un eventuale accordo tacito potrebbe garantire la permanenza della funzionalità.

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