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App spagnola per la parità di genere a casa: monitora e suddivide equamente le faccende domestiche

Il governo spagnolo ha pensato di sviluppare un’app che sia in grado di monitorare le faccende domestiche e di registrare il tempo che ogni membro della famiglia dedica alle attività per la casa. Lo scopo di quest’iniziativa è fare luce sulle diseguaglianze che coinvolgono uomo e donna soprattutto quando ci si prende cura della propria abitazione. Secondo l’istituto di statistica spagnolo, solo metà delle famiglie divide le faccende di casa in egual modo. Il sondaggio ha rivelato che il 45,9% delle donne svolgeva la maggior parte dei lavori domestici, rispetto al 14,7% degli uomini.

Un’app che fa luce sull’invisibile carico mentale che le donne sostengono

La nuova app, che deve ancora essere sviluppata, potrebbe suddividere equamente le faccende domestiche e incoraggiare gli uomini a impegnarsi di più. L’idea è del ministero dell’Uguaglianza spagnolo ed è stata annunciata a Ginevra, al comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne, dalla segretaria di stato spagnola per l’uguaglianza, Ángela Rodríguez, che ha affermato che l’obiettivo è quello di “far luce sull’invisibile ‘carico mentale’ che le donne sostengono nello svolgimento delle faccende domestiche“.

Foto | unsplash @jeshoots.com

Ángela Rodríguez ha dichiarato: “Presto presenteremo un’app che consentirà alle persone di registrare le faccende domestiche che i diversi membri della famiglia svolgono”, “in modo da rilevare quante ore di lavoro ogni donna trascorre occupandosi delle faccende domestiche e di riordinare”. “L’idea è quella che possa servire per distribuire più equamente le faccende tra figli, figlie, padri, madri, coinquilini o compagni di vita, perché la divisione di questi compiti a volte è ineguale”, ha continuato.

Per l’iniziativa sono stati stanziati 211.750 euro

L’iniziativa, per la quale sono stati stanziati 211.750 euro, ha ricevuto anche qualche critica, alla quale Rodríguez ha risposto tramite tweet: “Ciò di cui sono davvero seccati coloro che sono infastiditi dall’app di condivisione dei compiti è la possibilità di dover iniziare a fare la propria parte in casa“.

Il ministro, Ángela Rodríguez Pam, ha affermato che l’app potrebbe essere disponibile già da questa estate. “Dovremo essere audaci e intelligenti nel tipo di compiti che svolgiamo”, ha spiegato.

L’app evidenzierà anche tutti quei “lavori invisibili” che spesso non vengono considerati ma sono indispensabili per il buon funzionamento della casa. “Anche se riordinare la cucina può richiedere 20 minuti, tutto dipende dal fatto che qualcuno si sia ricordato di comprare il detersivo per i piatti o abbia pianificato la lista della spesa”, afferma Rodríguez.

Foto | unsplash @volhaflaxeco
Giuliana Presti

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