Apertus, l’IA svizzera open-source che punta su trasparenza e sicurezza dei dati

La Svizzera lancia la sua AI

Novità dai nostri vicini: Apertus-l'AI svizzera che potrebbe rivoluzionare la tecnologia-cryptohack.it

Franco Vallesi

9 Settembre 2025

Un’intelligenza artificiale open-source nata tra le università svizzere punta a conquistare ricerca e imprese con un approccio sovrano, sicuro e trasparente.

Apertus non compete con i colossi dell’IA per potenza o popolarità, ma si distingue per la sua struttura aperta, pensata per garantire fiducia, trasparenza e accesso democratico alla tecnologia.

Nel pieno di una corsa globale all’intelligenza artificiale dominata da colossi come Meta, OpenAI e Anthropic, la Svizzera lancia una sfida silenziosa ma ambiziosa: creare un modello linguistico avanzato, Apertus, progettato non per stupire con performance da record, ma per offrire un’alternativa affidabile, aperta e sicura.

Nato dalla collaborazione tra EPFL (Politecnico federale di Losanna) e altre università elvetiche, Apertus è un modello open-source paragonabile, per scala e capacità, al LLaMA 3 rilasciato da Meta nel 2024. Ma, a differenza dei modelli più commerciali, non mira a dominare il mercato mainstream: il suo pubblico sono ricercatori, aziende locali e istituzioni pubbliche che necessitano di strumenti trasparenti e conformi alle normative europee sui dati.

Apertus nasce per contrastare i rischi dei modelli IA commerciali

Il boom dell’IA generativa, innescato nel 2022 dal rilascio di ChatGPT, ha dato vita a un mercato ipercompetitivo in cui nuove versioni di modelli linguistici vengono rilasciate ogni anno. Da Claude di Anthropic ai modelli cinesi come DeepSeek e Qwen, fino alla francese Mistral, l’offerta di LLM è in continua espansione.

Ma a questa crescita vertiginosa corrisponde anche un aumento delle preoccupazioni etiche: modelli che allucinano, riproducono pregiudizi o utilizzano dati protetti da copyright senza consenso. Il panorama legale è diventato sempre più complesso, con cause milionarie avviate contro aziende che hanno addestrato IA su materiale non autorizzato.

Apertus
Apertus. Fonte foto www.swiss-ai.org-cryptohack.it

È in questo contesto che Apertus si presenta come alternativa. Ogni elemento del modello sarà pubblicamente accessibile, dalla ricetta architetturale ai dataset utilizzati, compresi gli strumenti di controllo e i parametri di training. Un approccio che mira a ridurre l’opacità e restituire fiducia e controllo agli utenti.

Secondo Leandro von Werra, ricercatore presso Hugging Face, “Apertus è uno dei modelli open-source più ambiziosi mai realizzati in Europa. Non è l’unico, ma per trasparenza, portata e potenza computazionale, rappresenta una nuova pietra miliare”.

Le industrie svizzere sostengono Apertus, ma la concorrenza resta forte

L’interesse non è solo accademico. Le associazioni industriali svizzere vedono in Apertus una piattaforma strategica per sviluppare progetti settoriali nel rispetto della normativa locale. Settori come salute, educazione, ambiente e finanzastanno già testando applicazioni concrete.

L’Associazione svizzera dei banchieri, ad esempio, sottolinea il potenziale del modello per il rispetto del segreto bancario e delle leggi sulla protezione dei dati. Eppure, anche in patria, non tutti scelgono Apertus: UBS, la più grande banca del Paese, ha avviato una partnership con Microsoft e OpenAI, puntando su soluzioni più mature.

Per Swissmem, l’associazione delle industrie tecnologiche, Apertus potrebbe fornire una risposta più adatta alle imprese europee, ma la vera adozione dipenderà da performance, accuratezza, velocità e qualità delle risposterispetto ai concorrenti commerciali.

Non esiste una soluzione unica per tutti”, ha affermato Adam Gontarz, responsabile innovazione di Swissmem. “Ogni impresa ha esigenze diverse, e in alcuni casi, i modelli statunitensi possono risultare più adatti”.

L’obiettivo: un’intelligenza artificiale sovrana, trasparente e inclusiva

Alla base di Apertus c’è una visione politica e tecnologica precisa: costruire un’IA sovrana europea, in grado di competere senza rincorrere i giganti, offrendo sicurezza dei dati, sostenibilità sociale e accesso scientifico.

Il nuovo supercomputer Alps, inaugurato nel 2024 e operativo in Svizzera e Italia, è oggi uno dei fulcri dell’addestramento e dell’esecuzione del modello. La sua potenza consente di elaborare miliardi di parametririspettando al contempo standard energetici e normativi europei.

Apertus, più che una risposta tecnologica, è un progetto culturale: rifiuta la logica della competizione cieca, offrendo un’alternativa trasparente e replicabile che può essere verificata da chiunque, contribuendo a un ecosistema più sano e collaborativo.

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