Airdrop Polymarket in arrivo? Cosa fare per non perdere il token

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Polymarket pronto per il lancio del suo token? Vediamo cosa aspettarci-cryptohack.it

Franco Vallesi

20 Settembre 2025

L’attenzione sui prediction markets cresce senza eventi speculativi evidenti: Polymarket potrebbe lanciare presto il suo token. L’aumento del mindshare, le mosse legali negli USA e i volumi in salita: il mercato scommette su un possibile airdrop.

Negli ultimi giorni, qualcosa di insolito sta accadendo nel panorama crypto. Senza una narrativa speculativa chiara e definita, l’interesse collettivo verso i prediction markets è esploso, in particolare nei confronti di Polymarket, una delle piattaforme più popolari del settore. Ma perché? Se durante le elezioni presidenziali USA del 2024 i volumi erano giustificati da un evento politico globale, nel 2025 non c’è (apparentemente) nulla di simile all’orizzonte.

Eppure, secondo i dati raccolti da Kaito, strumento che misura il mindshare – ovvero la quota di attenzione che un progetto riceve nelle conversazioni online – Polymarket ha superato perfino i picchi dello scorso novembre, registrando un incremento di 7 volte in appena 45 giorni.

Il dato appare ancora più rilevante se si considera che, a livello di volume di bet, la piattaforma è in linea con la media del 2025 e molto lontana dai livelli record dello scorso anno. Un paradosso apparente, che però inizia a trovare risposta nel crescente numero di indizi che suggeriscono l’arrivo imminente di un token nativo, atteso da tempo ma mai confermato ufficialmente.

L’ipotesi token prende corpo: documenti SEC e raccolta fondi da $250 milioni

A rafforzare l’ipotesi del lancio di un token Polymarket ci ha pensato la documentazione legale. Di recente, Blockratize Inc, società che controlla il marchio Polymarket, ha depositato presso la SEC statunitense un Form D, dichiarando un’offerta di titoli per oltre $250 milioni, parte dei quali già sottoscritti da 23 investitori qualificati.

Tra le voci presenti nel modulo troviamo equity, stock options, ma soprattutto la categoria “other warrants”. Secondo numerosi analisti, come Zoomer, questa dicitura viene spesso utilizzata per indicare strumenti legati a token futuri, senza doverli menzionare esplicitamente per ragioni regolatorie.

Il tempismo non è casuale. Da mesi si rincorrevano voci sulla possibilità di un token Polymarket, con Peter Thiel – noto investitore e sostenitore di strumenti alternativi ai mercati tradizionali – coinvolto in una raccolta da $200 milioni che avrebbe posto le basi per un’espansione più aggressiva della piattaforma.

In arrivo
Come non perdere il lancio-cryptohack.it

Ora, con i documenti SEC che ufficializzano una struttura legale adatta anche al lancio di un token, l’ipotesi non è più solo una suggestione. Anzi, potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi, accompagnata da un possibile airdrop per incentivare l’adozione e premiare gli utenti attivi della piattaforma.

Nel frattempo, il volume delle conversazioni su Polymarket su X (ex Twitter) continua a crescere, spinto anche da notizie di accumulo da parte di indirizzi associati a fondi crypto, e da una crescente competizione con altri operatori emergenti come Kalshi, che potrebbe stimolare ulteriormente l’aggressività marketing della piattaforma.

Come approfittare del possibile airdrop e perché i prediction markets contano davvero

Per chi volesse posizionarsi in vista di un potenziale airdrop, la strategia suggerita da molti è generare volumi reali su Polymarket, senza necessariamente esporsi a rischi eccessivi. Come? Anche attraverso strategie delta neutral, arbitraggio o semplicemente day-trading a basso rischio su eventi con alta probabilità nota.

Esistono diversi strumenti AI che aiutano a trovare opportunità ottimizzate: Polytale, ArbBets, Polymtrade e Tryokbetsono solo alcuni dei nomi suggeriti dalla community. L’obiettivo è massimizzare il controvalore delle scommesse, limitando al minimo le perdite e i costi di transazione, così da accumulare punti per un eventuale snapshot futuro del team.

Ma oltre alla speculazione, ciò che emerge con forza è il potenziale strutturale dei prediction markets. In un mondo dove l’informazione corre veloce ma spesso è distorta, Polymarket e simili forniscono segnali più affidabili, oggettivi e aggiornati in tempo reale, perché basati su incentivi economici reali.

Come ha dichiarato di recente Matt Huang, fondatore di Paradigm, uno dei fondi più attivi nel web3:

“I mercati predittivi sono un super insieme di tutti gli altri mercati. Potrebbero raggiungere o superare i volumi delle Borse mondiali. Non hanno limiti.”

Questa frase ben sintetizza il nuovo paradigma: se il denaro è il linguaggio più affidabile in un mondo iperinformato, i prediction markets diventano il nuovo barometro globale, dove i segnali sono generati non da opinioni, ma da scelte con costi e rischi reali.

Resta aperta però la sfida dell’affidabilità degli oracoli che gestiscono la validazione degli eventi. La manipolazione dei risultati in contesti borderline è ancora una minaccia, ma gli sviluppi nella tecnologia degli oracle decentralizzati (come Chainlink o Witnet) potrebbero offrire soluzioni nei prossimi mesi.

Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui Polymarket rompe definitivamente il muro dell’adozione di massa. Se il lancio di un token verrà confermato, il settore prediction markets avrà trovato la sua leva per scalare. Intanto, i segnali sono chiari: i capitali stanno arrivando, le discussioni esplodono, gli utenti si muovono. Chi osserva con attenzione, potrebbe trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

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